Il colombiano, all’esordio nel lavoro di preparazione nerazzurro, ha svolto esercizi e partitella sempre nella stessa “squadra” del capitano argentino
In 600 a salutarlo, 24 milioni (10 a questo giro, 2 l’anno prossimo, 12 a saldo per l’eventuale riscatto) per prenderlo, le scarpe rosso fuoco a distinguerlo, il Papu Gomez come compagno d’allenamento. Le cifre e la cronaca del battesimo del fuoco in gruppo di Duvan Zapata nell’Atalanta alle prese, ieri, con il ritorno alle sudate dopo il mercoledì di pausa.
IL COLPACCIO S’E’ PALESATO. La storia a tinte nerazzurre del nuovo colosso d’ebano dell’attacco del Gasp è cominciata visivamente alle 17.14 del 12 luglio, un raggio di sole a squarciare le nuvole sopra Rovetta, come scrive L’Eco di Bergamo stamani. Una decina di minuti di test atletici da solo non sono passati inosservati, così come la presenza a fine allenamento del presidente Antonio Percassi, ciliegina sulla torta di una giornata speciale con la dirigenza al completo.
PAPU, PROVE D’INTESA. Niente gol in partitella, ma il dato fondamentale è che fra gli esercizi di possesso e la medesima El Ternero è rimasto appiccicato al capitano argentino. 40 gol in 5 stagioni di A, indosserà la maglia numero 91, impresso sul braccialetto sfoggiato a Zingonia il giorno prima.
IL GRUPPO DEI 23. Come ampiamente previsto, in attesa dei nazionali Bettella, Freuler e Cornelius (dopo il 20 luglio i mundialisti), i ritardatari giustificati dei 31 dell’elenco dei convocati, il gruppo in Valseriana s’è scremato: dal turno di sosta non sono rientrati in albergo i Primavera Traore, Kulusevski, Girgi, Colpani ed Heidenreich.