cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Palle inattive, l’arma segreta del Gasp per esaltare i suoi difensori goleador

Focus della rosea sui difensori goleador di Gasperini. Tanto lavoro in allenamento alla base di risultati così importanti sotto porta. Fin qui, cinque gol su dieci sono di Masiello ed i suoi fratelli difensori.

Dietro a quei gol c’è tanto lavoro. Non basta avere difensori alti e magari dotati di un buon tempo di inserimento. Nel calcio non si lascia nulla al caso, le qualità individuali vanno sollecitate nel modo giusto e solo in allenamento si possono mettere a punto meccanismi e movimenti, scrive stamani La Gazzetta dello Sport. Gian Piero Gasperini è un perfezionista e lo sfruttamento dei calci piazzati è uno degli argomenti che gli stanno a cuore. D’altronde proprio i gol su palla inattiva sono diventati una componente fondamentale dei risultati delle squadre. Nel campionato scorso l’Atalanta chiuse al quinto posto la classifica dei gol su palla inattiva e addirittura al terzo la graduatoria inerente alle reti dei difensori. Adesso Caldara non c’è più, ma Mancini ha già dimostrato all’andata con il Sarajevo di sapersela cavare nell’area avversaria e Palomino ha confermato al ritorno la propria pericolosità. Lo score della doppia sfida con i bosniaci è impressionante: 5 gol su 10 sono stati realizzati dai difensori. Ma oltre i numeri c’è molto di più. (…)

GLI SCHEMI. Ci sono situazioni che si ripetono. Di solito sono cinque o sei i giocatori che vanno a saltare o comunque cercano di partecipare all’azione dentro l’area. Sul secondo palo, ma spesso fuori dallo specchio in posizione defilata, va quasi sempre Masiello: il suo compito è tenere viva la giocata con una torre o anche con una conclusione se si trova nella posizione giusta stringendo un po’ verso il centro. Un altro giocatore salta sul primo palo andando quasi incontro al battitore: l’intento è quello di spizzare il pallone, prolungarlo e mettere così in difficoltà la difesa avversaria. In posizione più centrale saltano di solito in tre, di cui uno va molto vicino al portiere per sfruttare un rimpallo e un altro si sfila all’indietro per coprire un’altra fetta di area. E appena fuori dalla linea dei sedici metri ci sono due, ma anche tre uomini pronti a calciare o a stroncare immediatamente una possibile ripartenza avversaria. In occasione dell’1-0 di Sarajevo l’Atalanta è tutta negli ultimi venti metri: Gomez batte l’angolo, sei giocatori saltano in area, tre sono appena fuori. Berisha, ottanta metri più in là, avrà sofferto di solitudine. E anche negli altri due gol nati da palla inattiva nella gara di ritorno di Europa League la situazione era simile, con nove giocatori piazzati dentro o appena fuori l’area. (…)

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Piena zeppa di episodi contestati la volta precedente del fischietto di domenica con l'Atalanta: fu...

Al netto di Emil Holm, che ha il soleo destro ko, e Rafael Toloi, bicipite...

Finalmente un successo contro la Fiorentina dopo le due sconfitte da sostituto di Gasperini: Tullio...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta