Il tecnico dell’Hapoel Haifa è consapevole che contro i nerazzurri servirà l’impresa: “Rimanere vivi per potercela giocare al ritorno in Italia”
“L’ostacolo è difficile, ma abbiamo già dimostrato che in una partita di calcio tutto è possibile”. Forte della qualificazione al terzo turno di Europa League ottenuta con la vittoria corsara sull’Hafnarfjordur (1-0) dopo l’1-1 casalingo, Nir Klinger nella press conference della vigilia avvisa l’Atalanta: il suo Hapoel Haifa è pronto a vendere cara la pelle.
GOOD VIBRATIONS. “Sento le energie in allenamento e anche sulla stampa, è una bella sensazione – ha proseguito il tecnico israeliano durante la diretta su One.co.il -. Incontriamo un ostacolo difficile, ma dalla mia esperienza in Europa molto dipende dalla prima partita in casa. Se si ottiene un buon risultato, la pressione si sposta sull’avversario: cercheremo di sfruttare le poche debolezze che ha l’Atalanta”.
RIMANERE VIVI. “Quando parlo di un buon risultato, intendo rimanere vivi e volare in Italia con la possibilità di passare. 1-1, 1-0, 0-0 o 0-1: qualsiasi score che ti lascia in vita è psicologicamente buono – la filosofia di Klinger -. Ho giocato contro il Bayern Monaco e la Juventus (8 dicembre 2004, in Champions, da allenatore del Maccabi Tel Aviv: 1-1 in casa di Fabio Capello, NdR): ci sono lacune che si possono colmare. Ci sono molte chiavi per questo match, ma non le diffonderò a tutti. Saremo pronti e dovremmo essere orgogliosi in questo momento. Qualunque cosa sarà, tanto di guadagnato”.
Ci mancherebbe…che un mister…nn ci creda…
Mai sottovalutare nessuno
cazzarola che sborone kesto ke’ !!!
Tutto è possibile, anche la logica dei valori espressi in campo
Stai con i piedi x terra ke ti aspetta una scoppola
Ragazzi, mai peccare di presunzione.
Rispetto assoluto per tutti gli avversari.
Vai sotto la doccia
Ah certo stia attento che prenda 8 ceffoni
Ah certo stia attento che prenda 8 ceffoni
Beh..per forza crede nel miracolo. Da quelle parti c’è Betlemme !!
Come no