Con Hateboer al gol in questa Europa, ora tutti i giocatori atalantini sono possibili marcatori

Se guardiamo ai numeri alla fine di questo mercato, le entrate nerazzurre sono pari alle uscite: 8 a 7 in direzione casa Atalanta. Ma se paragoniamo le schede degli ex a quelle dei new-entry, le differenze sono lampanti, soprattutto se si mette a confronto l’area piccola delle due stagioni. Una colla compatta in attacco, un vero Attak quello dell’Atalanta attorno al dischetto nel 2018/2019: dal tandem Petagna – Cornelius, tanta fisicità ma pochi gol, si è passati ai titolari cannonieri Zapata e Barrow. Un bel cambiamento.

A loro poi si aggiungono il goleador (15 la scorsa stagione) Ilicic, con il dente avvelenato, desideroso di tornare in campo e segnare, e il Papu Gomez, sempre più ansioso di trovare nuove reti da dedicare al figlio in arrivo. Senza contare il giovane Tumminello e la muraglia difensiva: Toloi, Masiello, Mancini e Palomino hanno già dato prova dell’abilità nel mirare la rete. E il colosso Djimsiti, dall’alto del suo metro e novantuno non vuole essere da meno: l’Hapoel Haifa se ne è accorto, il Copenaghen è avvisato.