Dopo il perugino Vido a Brescia, un altro prestito atalantino a segno in serie B: il terzino di Pisogne imbrocca l’eurogol su punizione, ma al Verona non basta
Minuto 24, stadio “Bentegodi” di Verona: la vecchia conoscenza Daniele Capelli ha trattenuto Di Carmine al limite, il prestito con obbligo di riscatto Alberto Almici (giallo al 72′ per scorrettezza su Contessa) s’incarica della punizione e la trasforma con un bolide che entra con la complicità della faccia inferiore della traversa. Un’illusione targata Atalanta per l’Hellas di Fabio Grosso contro il neopromosso Padova: in capo a 12 giri di lancetta l’esordio cadetto riceve l’amarezza del pari e patta di Ravanelli, intervenuto in spaccata sul piazzato di Clemenza dalla trequarti.
Un vero e proprio derby fra nerazzurri, ex compresi. Giampaolo Pazzini oltre il novantesimo s’è visto negare il matchball da Davide Merelli, ceduto ai biancoscudati con ricompra; in panchina per i gialloblù Simone Calvano, cresciuto a Zingonia, e l’altro prestito Fabio Eguelfi, mentre di là a titolo temporaneo dal club di Percassi c’era Eyob Zambataro, schierato pendolino sulla destra nel 3-5-2 di Bisoli.