Conferenza stampa in data odierna riguardante il nuovo progetto di collaborazione a livello di vivaio tra i nerazzurri ed il Pontisola
Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, ha preso la parola a Zingonia spiegando questo nuovo progetto: “Il messaggio che vogliamo mandare è che Bergamo e la sua provincia sono importanti e il contatto umano viene prima di tutto. Il nostro vivaio è importante e conosciuto a livello internazionale, ma non per questo non puntiamo al rapporto col territorio. La collaborazione col Pontisola non ne preclude con altre realtà bergamasche: suggeriamo questo nuovo progetto, un centro di formazione che unisce i due settori giovanili. Non si tratta solo di selezione, ma di cultura calcistica: significa far capire alle famiglie i valori di riferimento di chi si accosta al calcio. Pareggio con la Roma? La freschezza dell’Atalanta, contro chi sulla carta è più forte, è destabilizzante per il calcio italiano ma anche un messaggio forte. Cerchiamo di trasmettere questa effervescenza ai ragazzi del settore giovanile. Nell’annata 2003 abbiamo avuto 11 convocati in Nazionale. Il nostro obbligo è che chi è a Bergamo venga valorizzato dell’Atalanta”.
Marziale Bonasio, presidente del Pontisola ha dichiarato: “Ringrazio Atalanta per questa opportunità , ne siamo onorati. Finalmente abbiamo l’opportunità di neutralizzare le eventuali lusinghe di Inter, Milan e simili”.
La “palla” è passata poi a Stefano Bonaccorso, responsabile attività di base Atalanta:“Gli obiettivi di questa sinergia sono sportivi e anche comportamentali e formativi, è su questi due aspetti che ci misuriamo con il nuovo partner. Non mancherà l’occasione per organizzare eventi e tornei, i rispettivi tecnici assisteranno agli allenamenti reciproci. Nell’accordo è prevista una scuola calcio gestita in comune nella zona dell’Isola Bergamasca. Ci auguriamo che i ragazzi del vivaio blu possano raggiungere l’Atalanta e viceversa, visto che stiamo parlando di uno dei club più importanti della provincia”.
Considerazioni a riguardo anche da parte di Livio Galbusera, presidente onorario del Pontisola: “Ci teniamo a sottolineare che da tanti anni, nel nostro piccolo, investiamo tempo, energie e risorse nel settore giovanile. L’obiettivo primario è sempre stato di portare i giovani in prima squadra. Adesso la prospettiva cambia: l’Atalanta ora è una possibilità e un punto di arrivo anche per chi esce dal nostro vivaio. Diventiamo ufficialmente un bacino d’utenza nerazzurro: ne siamo onorati e orgogliosi”.
Loris Margotto, coordinatore scuole calcio Atalanta, ha puntualizzato:“Non è un’iniziativa estemporanea, ma la necessità di esportare il modello Atalanta ad ampio raggio. Uno stile, un modo di lavorare e di allenarsi. Scegliamo le società che ci scelgono e il Pontisola ha fortemente voluto unirsi al nostro progetto, che non prevede preclusione verso nessuno: siamo aperti a costruire la possibilità di offrire competenza ai ragazzi del territorio. Tutti i calciatori in erba hanno diritto di ricevere il meglio nel loro percorso”.
Chiusura affidata a Paolo Villa, responsabile del settore giovanile Pontisola: “È l’inizio del coinvolgimento di molte società bergamasche, grandi e piccole. L’Atalanta è la realtà italiana più amata a livello locale. Mi piace fare i nomi di Antonio Maglione, responsabile scuola calcio, Luca Mascaro responsabile attività di base (nonché allenatore degli Allievi 2002, ndr), Cristiano Albani Rocchetti che ne è il responsabile tecnico e Massimo Perico, direttore tecnico dell’attività agonistica”.
