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La penna in trasferta- Caddeo (CalcioCasteddu): “Atmosfera positiva, Atalanta un modello.”

Ignazio Caddeo parla della sfida di domenica sera, presentando un ambiente cagliaritano abbastanza sereno

Per la rubrica La penna in trasferta di questa settimana abbiamo sentito Ignazio Caddeo, storico giornalista e radicronista sardo e collega della testata CalcioCasteddu.it.

Ignazio, come arriva il Cagliari alla sfida di domenica?

Arriva bene. La campagna acquisti è stata premiata dai tifosi, che lo hanno dimostrato superando quota 10000 abbonati. Per la capienza della Sardegna Arena è una cosa positiva e, nonostante la sconfitta di Empoli, sono continuati ad arrivare nuovi abbonati.
Viene premiata la qualità degli acquisti estivi, che non possono che migliorare quanto fatto vedere nella passata stagione anche perchè, diciamocelo, era difficile fare peggio vista la salvezza acquisita solo all’ultimo momento.

Da fuori era difficile capire il perchè di una stagione simile….

Sono assolutamente d’accordo. La scorsa stagione partiva su basi positive dopo l’undicesimo posto con Rastelli, invece non è stato così. Le due sconfitte iniziali avevano poi portato due vittorie in due scontri diretti, poi la squadra ha mostrato poca fiducia in sè stessa.
La prima sconfitta che lasciò un certo amaro in bocca fu quella con il Sassuolo, la prima di tante poi avvenute in casa.

Pavoletti ha sempre la “testa calda” ed è una risorsa fondamentale. Il punto debole del Cagliari sta forse nell’attaccante che deve affiancarlo?

Si, assolutamente. Diciamo che nonostante l’ottima stagione di Pavoletti lui da solo non basta. Il Cagliari sta soffrendo questa carenza anche adesso, perchè Farias non sta incidendo e anche Sau segna poco.

Parlando invece del gioiello Barella, è giusto dire che è un momento un po’ complicato per lui?

Sarò sincero, le voci di mercato non possono non averlo toccato. Il ragazzo è un po’ nervoso ed è un peccato perchè può giocare in delle big europee, però deve avere più serenità.
Ricordo ancora le parole di Gasperini quando disse che Barella è- come penso anche io- un giocatore importante che però deve un attimo disciplinarsi.

Il rientro di Joao Pedro darà una grande mano?

Assolutamente. Penso che, come dice il ds Carli, sia il più forte trequartista italiano.

Come è visto il modello Atalanta a Cagliari?

La risposta è molto semplice: il Cagliari insegue il modello Atalanta. Da 4 anni la società è stata presa da Giulini, sono stati fatti degli errori al primo anno di gestione-Giulini, specie nella gestione degli allenatori.
Si è poi riscattato nel corso della stagione successiva e dopo ancora. Ora si vuole alzare l’asticella ed è stato anche costruito lo stadio provvisorio, con quello definitivo che inizierà ad essere costruito a gennaio.

Chiudiamo con l’ex Cigarini. L’arrivo di Bradaric gli toglierà spazio?

Conoscendo da tempo il gioco di Maran dico che se le cose andranno male cambierà modulo, come spesso ha fatto. Bradaric è in vantaggio, ma i due possono anche giocare assieme.
Si parlava di un addio alla Sardegna per motivi familiari, ma è molto ben voluto dai compagni e dal tecnico. In questa squadra ci sarà spazio per tutti.
In questo discorso rientra anche una possibile coesistenza tra Cerri e Pavoletti.

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