Il pilota del Team Italtrans Racing è impegnato nel mondiale di Moto2: “La flessione di queste gare non cancella quanto fatto di buono”
A oltre 200 chilometri all’ora tra le pieghe del motomondiale c’è anche tempo per pensare alla propria scura del cuore che nel caso di Andrea Locatelli è l’Atalanta.
Il pilota del Team Italtrans Racing è impegnato nel mondiale di Moto2, ma nonostante si appeso in giro per il mondo per via dei suoi impegni agnostici non perde occasione di seguire i nerazzurri. Il legame con la Dea è così forte che in occasione dell’ultimo gran premio del Mugello ha voluto dedicare alla sua squadra perfino un casco: “L’Atalanta è una grande famiglia, come la mia squadra che è composta, guarda caso, da 11 elementi. Non sono un tifoso da stadio, ma questa estate non mi sono perso una gara. Peccato per la sconfitta di Copenaghen, ma io non colpevolizzo né Gomez né Cornelius“.
“Questa pausa del campionato farà bene alla squadra – ha detto Locatelli a La Gazzetta dello Sport -. Contro Frosinone e Roma l’Atalanta sembrava il Real Madrid, poi c’è stata una flessione, quindi ben venga la pausa. Il mio futuro? Resterò all’Italtrans anche l’anno prossimo, sperando che la mia carriera decolli. Intanto accelero anche per l’Atalanta ancora in Europa“.