Il capitano: “Gasperini? Abbiamo un rapporto professionale, ma ci sono delle cose di lui che non mi piacciono. È normale”
È un momento tutt’altro che facile per l’Atalanta che, dopo la sconfitta di Copenaghen che è costata l’Europa League, è incappata anche nel ko contro il Cagliari che ha riaperto vecchi dubbi e interrogativi. Crisi o solo un periodo difficile? Papu Gomez spazza via ogni perplessità: “Qualcuno pensa che vada tutto male ma per me non è così. Ci siamo radunati il 4 luglio e nessuno poteva avere la certezza che avremmo giocato in Europa. Abbiamo eliminato Sarajevo e Haifa, fatto bene contro Frosinone e Roma. Serve fiducia per fare un grande campionato“.
SALI E SCENDI. “Non calcio mai i rigori verso l’altro ma contro il Copenaghen ho cambiato idea per sorprendere il portiere – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. È stato molto più difficile digerire il rigore sbagliato in Coppa Italia contro la Juventus“.
OBIETTIVO EUROPA LEAGUE. “L’Atalanta di oggi ha La Rosa più forte di sempre. Abbiamo un bel gruppo con una colonna di giocatori che si conoscono da tempo come Toloi, Masiello, Freler e de Roon. I nuovi acquisti sono forti e tutti insieme vogliamo riportare l’Atalanta in Europa“.
LE REAZIONI. “Sono a Bergamo da un po’ di anni e ho capito la mentalità della città. Abbiamo passato dei momenti difficili di questi. Sono sicuro che i tifosi ci sosterranno”.
IL RAPPORTO CON GASPERINI. “Come allenatore è il numero uno. Abbiamo un rapporto professionale e ci diciamo le cose in faccia con grande onestà. Poi nessuno è perfetto e ci sono delle cose di lui che non mi piacciono, ma è normale“.