La politica dei piccoli passi prima di tutto: Percassi ribadisce in questo momento bisogna restare equilibrati
Avanti a piccoli passi. Questo è stato il monito del patron Antonio Percassi nell’intervista in edicola stamani sulle colonne de L’Eco di Bergamo, che ha sottolineato come non si debba “perdere la misura” dopo i tanti momenti positivi vissuti nel corso delle ultime due stagioni.
Il fatto che “a Milano l’Atalanta sia vista come un modello e che invece a Bergamo ci sia chi storce il naso per due partite andate male” non può che rafforzare ancora di più il concetto di un equilibrio che non va smarrito dopo due anni di ubriacatura e orgasmi per risultati ottenuti, numero di talenti lanciati e qualità di gioco espressa.
In tutto questo è indubbio che la qualità della rosa non è di poco conto, nonostante siano partiti tre potenziali nazionali come Caldara, Spinazzola e Cristante.
E pur non volendosi sbilanciare troppo- come è normale che sia dopo due sconfitte che possono insinuare qualche dubbio- lo stesso presidente ha sottolineato la grande qualità della rosa in dote a Gasperini.
Lo stesso Percassi ha addirittura accennato al fatto che: “Che io ricordi un’Atalanta così non c’è mai stata…”
L’ottimismo rimane quindi vivo e palpabile nei corridoi di Zingonia, ma i sogni europei devono essere senza obblighi e vissuti con serenità. Un’analisi condivisibilissima, specie se rapportata alla storia dell’Atalanta e al fatto che- a volte lo si dimentica- si sta pur sempre parlando di una città di meno di 120mila abitanti.