Il centrocampista di Bollate, oggi 48 anni, il 25 ottobre del 1995 fece esplodere lo stadio di Bergamo con un eurogol in Coppa Italia contro i bianconeri
Bergamo, 25 ottobre 1995. La neopromossa Atalanta di Emiliano Mondonico, piazzata a 5-3-2 in casa contro la Juventus di Marcello Lippi nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, la risolve con una magia nei supplementari indimenticabile. Il festeggiato di oggi, il neo quarantottenne Fabio Gallo, raccoglie il traversone da sinistra di Federico Pisani, subentrato al Cobra Tovalieri da una cinquina cronometrica, e insacca alle spalle di Rampulla il gol più bello e famoso della carriera. Indimenticabile, appunto: subentrato a Mimmo Morfeo a tre dal novantesimo, il bollatese che giocava egregiamente sulla linea di mezzo, a un tris dal gong, fa risuonare l’urlo di gioia del pubblico per tutta la Maresana.
UN EX BRESCIA A BERGAMO. Nessuno sforzo per farsi amare sotto le Mura Venete, per Gallo, nonostante il recentissimo passato nel Brescia. Proprio la stagione precedente era stato tra i migliori, contro i bianconeri, all’esordio della serie A, con botta e risposta tra Conte e Schenardi. Una carriera iniziata nelle giovanili dell’Inter per poi affrontare la gavetta dalla C2 in su: Oltrepò, Spezia, Alessandria e, chiusa la parentesi nerazzurra, dal 2001 al 2009, Ternana, Como, Treviso, Torino e Novara.
IL DUO DEGLI ARCHITETTI. A Bergamo, dal 1995 al 2001, da trequartista istintivo con puntatine alla corsia diventa parte del duo di architetti con Marco Sgrò, deviato a destra mentre lui sta davanti alla difesa, posizione congeniale per aprire spazi a Morfeo. Resta fino al 2001, al ritorno in A dopo il biennio cadetto cominciato sotto Lino Mutti, quando le 6 presenze in campionato con Giovanni Vavassori in panchina gli consigliano l’addio. In 156 presenze tra A e B, a segno soltanto con l’Udinese il 18 gennaio ’98 quando a negargli il titolo di match winner fu Bierhoff. A metà settimana, il suo meglio: terzo gol alla Fiorentina nell’andata dei quarti di Coppa Italia il 2 dicembre ’98 (3-2, poi 0-1), per 26 presenze e 2 palloni nel sacco nel trofeo della coccarda.
AAA PANCHINA CERCASI. All’attivo, da allenatore, gli Allievi Nazionali (ora Under 17) e la Primavera di Zingonia, tutto tra 2009 e 2012, con un seguito tra Giacomense, Brescia (vice di Marco Giampaolo), Spezia, Santarcangelo, Como e ancora nel Levante ligure dove ha svezzato Matteo Pessina. Tantissimi auguri.
