“Fanno di tutto per farci desistere dal supportare la squadra”, constatano i nerazzurri
“Non solo abbiamo scoperto lo stadio in cui giocherà l’Atalanta solamente mercoledì sera, con la partita a cinque giorni e la trasferta da organizzare, ma fino a pochi minuti fa, dopo le 18, non abbiamo potuto acquistare i biglietti, un vero scandalo”. Bus prenotato, ferie al lavoro richieste, tanta voglia di applaudire la ripartenza dell’Atalanta, ma anche molta amarezza: è lo stato d’animo dei tifosi nerazzurri, che solo dopo le 18 di oggi hanno potuto comprare i biglietti per assistere alla trasferta di Ferrara.
LO SFOGO. Una partita che già non era iniziata nel migliore dei modi: “Hanno scelto il monday-night per dissuadere i supporter dal seguire la squadra in un giorno feriale. Poi, come se non bastasse, hanno atteso la serata di mercoledì per scegliere il campo dopo l’ennesima ispezione. Ed infine, quando sembrava essere tutto a posto, non hanno dato il via libera nella giornata di giovedì alla vendita dei biglietti, posticipandola a venerdì. Noi abbiamo rischiato di dover far saltare il bus, pieno di tifosi che si erano già organizzati”.
PENALIZZAZIONE. Carlo Passera, impiegato cinquantenne di Dalmine, raccoglie le lamentele di tutti gli atalantini: “Queste sono cose che si decidono dall’alto e non è la prima volta che cercano di penalizzare squadre provinciali con questi stratagemmi, lasciandoci in balia delle loro decisioni“, denuncia. Intanto, nel pomeriggio i biglietti per il settore ospiti sono andati a ruba e il pullman ha già scaldato i motori: “Un parto, davvero, ma noi saremo più forti di loro e lunedì sera urleremo e appoggeremo la squadra per tutti i 90′”.