Il portiere è apparso sempre reattivo e sul pezzo, Masiello non stoppa Petagna sul raddoppio ma è l’unico a crederci tanto da concedersi le discese palla al piede. Bocciatura soprattutto per l’attacco
Gollini 6,5: glaciale su Petagna una volta su due, ma sulla seconda in tap-in non ci può far nulla. Figuriamoci sul raddoppio. Evita il tris di Fares.
Toloi 5,5: non regge il duo Fares-Missiroli sulla chance di Petagna nel primo tempo e devia imparabilmente la traiettoria dell’ex al veleno di turno in occasione del bis.
Palomino 5,5: dirige la retroguardia senza infamia né lode finché non gli si richiede la pezza che non sa cucire sugli sbreghi tecnico-tattici dei compagni.
Masiello 6: spezza l’asse pericoloso Missiroli-Antenucci, roba che al decimo non fosse stato per lui si sarebbe dovuto già rincorrere. Sembra ingaggiare un duello personale coll’ariete triestino e non gli va male nemmeno qui, almeno fino al raddoppio. Nel finale si tira su le maniche e per poco non riattizza la fiammella della speranza.
Castagne 6: ficcantissimo a destra, da un suo borseggio al limite nasce l’occasione number two. Errori grossolani non ne commette, ma nel prosieguo non punge più di tanto.
de Roon 5,5: un polder umano, gioca a pelo d’acqua lì in mezzo e allo start alla Spal tocca girare al largo. Però fatica a smistare da postino puntuale quale dovrebbe essere. E quelli con la stessa maglia preferibilmente lo scavalcano (30′ st Pasalic 5,5: passo da calcio danubiano anni ’30, ma lui è croato. Everton gli frega l’attrezzo e meno male che la difesa argina ).
Freuler 5,5: spreca subito il giallo per spuntare la freccia a Lazzari, poi incrocia spesso Kurtic e sono guai.
Gosens 5,5: parte con cross al bacio e destro alto, ma Lazzari passa una volta di troppo dalla sua zolla e alla seconda ecco il castigo dell’arbitro. Purtroppo è la punizione da cui scaturisce l’1-0 locale.
Rigoni 5: ripescato in un 3-4-3 con tris di argentini e cinquina piena di sudamericani, si schiaccia in corsia e ne serva una di numero al Papu quando svaria. Ma se s’accentra o arretra la perde o prende il cartellino su Missiroli (38′ pt Ilicic 5,5: gioca più arretrato rispetto al prestito dello Zenit, subisce contatti ma vaga alla ricerca degli spazi e delle invenzioni perdute. Un’inutile botta per piede finita agli zeppelin, poi la punizione guadagnata nel finale e calciata non da Ilicic).
Zapata 5: dopo 5 minuti Gosens gliela pennella sul capoccione, mira non pervenuta. Torna anche in difesa, ma sullo svantaggio si perde Felipe. Una girata mancina velleitaria sullo 0-2.
Gomez 5,5: al primissimo varco trova solo la telefonata, quindi al 33′ la conclusione strozzata sul la di Rigoni. Nella ripresa vuole strafare e s’incarta, ci prova da lontano ma non angola. Brutto segno il sombrero beffardo da Lazzari (33′ st Barrow 5,5: un dribbling fuori logica in mezzo a quattro e la sponda per Josip per il piazzato in extremis. Fine).
All. Gasperini 5,5: arrischia il tridente puro salvo mettere lo spaesato Rigoni dietro la lavagna, ma una volta sotto non cambia più e se ne sta vicino alla panca a braccia conserte. Si ridesta alla mezzora per le staffette de Roon-Pasalic e Gomez-Barrow. Tardi? Visto il poco prodotto, meglio sottolineare che non ce n’era per nessuno. Squadra da ricostruire psicologicamente.