L’attacco ha smesso di segnare, ma anche il solito pressing asfissiante a tutto campo dei nerazzurri sembra essere venuto meno. Dopo il Milan, altre concorrenti come Torino, Fiorentina e Samp
Non segna più ed è un dato di fatto: a secco in 4 delle ultime 5 partite, la terza di fila, compreso il doppio confronto playoff contro il Copenaghen. Ma a mancare all’Atalanta, scrive stamattina la Gazzetta dello Sport, oltre ai grandi numeri che finora non ci sono è la fame che le aveva consentito di sbranare i pronostici nelle due stagioni precedenti. Nella miniserie con Milan, Torino, Fiorentina e Sampdoria, il filo rosso delle battaglie per la zona Europa League va ritrovato per non smarrire il bandolo della matassa.
LA DEA NON TIRA. Nel Monday Night con la Spal l’unico tiro in porta è stato del Papu Gomez, peraltro involuto e autore di una prova con poca consistenza, insieme allo spaesato Rigoni, al di lui precoce sostituto Ilicic ancora fuori condizione e piuttosto evanescente, al fumoso Zapata e al tardivo innesto Barrow.
MOTORE INGRIPPATO. Anche la consueta squadra corsaiola pare un ricordo stinto: Freuler ha corso a vuoto, Pasalic in mediana non incide e il sostituto de Roon era fuori posizione. L’idea di calcio di Gian Piero Gasperini, pressing a tutto campo per arrivare per primi sulla palla, al “Mazza” è naufragata contro una Spal che è parsa a velocità doppia.