Parla del Milan il giornalista di QSVS: “Vincere con l’Atalanta sarebbe importante, la squadra deve trovare una sua identità”
Una sfida cruciale, da entrambe le parti. L’Atalanta per tornare a fare punti dopo le due brutte sconfitte contro Cagliari e Spal, dall’altra parte un Milan che è ancora “in cerca di se stesso”, dice Carlo Pellegatti ai microfoni di CalcioAtalanta.it.
“I rossoneri sono alla ricerca di certezze – racconta – che la vittoria di Roma gli ha dato e il pareggio di Cagliari gli ha tolto. Non teniamo conto della partita in Europa League, troppo fine a se stessa, con tanti cambi. Serve il vero Milan e questa, per caratura dell’avversario, sarà una partita importante”.
Poi sugli ex: “Kessié sta diventando uno dei più forti centrocampisti a livello internazionale, penso non sfigurerebbe nel Barcellona, diciamo che uno come Rakitic non è molto superiore. Un acquisto mirato. Caldara giovedì ha giocato con intelligenza, servirà tempo, Conti ha qualità, ma chiaramente a causa degli infortuni deve ancora dimostrarlo”.
E l’Atalanta: “Bisogna vedere che squadra sarà dopo due sconfitte inaspettate. Ha organizzazione, intensità, occupa bene gli spazi. L’anno scorso fece una grande partita a San Siro, un po’ meno nel ritorno a Bergamo. Vincere, per il Milan, vorrebbe dire molto”.
Sul campionato che farà il Milan: “Deve trovare se stesso, ma se migliora in alcuni aspetti può salire avanti. A parte la Juventus, irraggiungibile, ci sono Inter, Napoli, Roma e Lazio che non sono partite benissimo. Una o due di queste saliranno per lottare per lo scudetto e le zone alte della classifica, i tifosi si augurano che il Milan sia una di queste”.
Infine un giocatore che toglierebbe all’Atalanta: “Gasperini, anche solo per due settimane di allenamento. Ormai questa è la sua squadra, si vede. La mia speranza è che questo diventi il Milan di Gattuso, con una sua impronta”.