Il patron Antonio Percassi punzecchia la classe arbitrale sullo del Var. E resta fiducioso sulla Dea
È un Antonio Percassi abbastanza rammaricato e pronto a guardare avanti quello intervenuto all’evento sulla sostenibilità del bilancio in coabitazione con il gruppo Radici.
RIGORE E VAR. Il patron nerazzurro ha liquidato così il Chiesa-gate che tanto rumore sta facendo: “Sull’episodio di ieri abbiamo già commentato abbastanza, abbiamo fatto una grande partita e non meritavamo che finisse così. L’episodio non è stato in linea con quel che doveva essere. Se il Var non viene utilizzato, però, è meglio lasciar perdere. Ha dato degli ottimi risultati ma mi sembra che in questo momento non siamo in linea con le aspettative”.
ATTACCO. “L’attacco non segna? E’ un tema di giocatori nuovi, il mister saprà porre rimedio”.
OBIETTIVO. “Ora prepariamoci a domenica, visto che sarà una partita importante. Ieri stesso la squadra ha fatto bene e siamo stati superiori, li abbiamo messi in difficoltà. Guardare ora la classifica ci fa pensare a stare attenti, ma ho sempre detto che il primo obiettivo sarà il mantenimento della categoria”.
TATTICA. Ok anche le ultime mosse a livello tattico: “Pasalic mediano? Mi è piaciuto, tutti hanno fatto bene. Ora mancano i gol, nel calcio bisogna primariamente ‘non prenderle’ e poi fare i gol. Siamo contenti e bisogna pensare di fare risultato. Tutte le gare saranno delle battaglie, dobbiamo continuare a giocare su questa falsa riga e fare qualche gol in più”.