L’allenatore della Nazionale oggi in conferenza stampa si è soffermato su diversi argomenti, tra i quali l’episodio di Federico Chiesa con la Dea
Roberto Mancini da Coverciano ha presentato in giornata le gare con Ucraina e Polonia, tornando però sulla simulazione di Chiesa contro l’Atalanta: “Quando si valuta una partita bisogna capire lo stato d’animo degli allenatori. Lui può diventare uno dei giocatori migliori della Nazionale, deve lavorare. Anche ai nostri tempi qualcuno si buttava o cercava un rigore, ora con il Var si vede un po’ di più”.
UCRAINA E POLONIA. “Quando abbiamo giocato in Portogallo i giocatori non erano al massimo della condizione. Ho molto rispetto per loro, non volevo infortuni perché giocava la stessa squadra ogni tre giorni. Oggi è un po’ diverso. Chiaro che debba prendere spunti sul campionato, certe situazioni possono essere prese anche in Nazionale. Nel suo ultimo raduno dissi a Insigne di non tornare troppo indietro a difendere, altrimenti perde lucidità. Ora gioca da seconda punta, è in una posizione ideale in questo momento”.
PROBLEMA DEL GOL. “A volte capita che per diverse partite non riesci, poi di colpo la situazione cambia. Fa parte del calcio, ci sono giocatori di qualità tecnica importante. Non credo che la cosa andrà avanti per molto, riusciremo a farne anche diversi. Nations League? C’è un gruppo con Inghilterra, Croazia e Spagna, una delle tre retrocederà. Rischi di arrivare alle qualificazioni europee con squadre forti. Cerchiamo di vincere in Polonia”.