L’esterno nerazzurro: “Il nostro momento? Credo ci sia un po’ di paura di sbagliare, magari inconsciamente, ma prestazioni ci sono”
In un avvio di campionato difficile, Timothy Castagne rappresenta una delle note più liete in casa Atalanta. Fino a ora l’esterno belga ha raccolto sei presenze in Serie A (con un gol a Roma) e quattro in Europa, ma soprattutto è entrato nei radar della sua nazionale: “Qui a Bergamo sono felice. Da quando sono in Italia sono migliorato, soprattutto tatticamente, ma devo ancora crescere“.
SUL MOMENTO DELL’ATALANTA. “Ho conquistato la Nazionale. Personalmente potrei essere felice, ma come esserlo del tutto dopo gli ultimi risultati nel club? Dobbiamo tornare a vincere, già col Chievo – ha detto a La Gazzetta dello Sport -. Le prestazioni ci sono. È un problema che riguarda tutti. Anche noi esterni dobbiamo essere più decisivi con i cross. Il motivo Credo ci sia un po’ di paura di sbagliare, magari inconsciamente“.
CASTAGNE FA RIMA CON JOLLY. “Il mio ruolo naturale è quello di esterno destro, ma il mister mi ha impiegato anche sull’out opposto. Mi piace, rientrando posso calciare col mio piede. Devo migliorare nell’uno contro uno, a volte sbaglio ancora i tempi della giocata“.
GLI OBIETTIVI. “Non serve parlare di traguardi. Abbiamo messo in difficoltà ottime squadre col gioco, dobbiamo continuare così. Iniziamo a far punti e ci sbloccheremo definitivamente. Con l’Atalanta possiamo riconquistare l’Europa e non voglio perdere la Nazionale, punto a Euro 2020“.