Il quotidiano Libero ha proposto nell’edizione odierna un articolo curioso sul rendimento non certo esaltante dei giocatori che lasciano l’Atalanta
I giocatori che abbandonano l’Atalanta di mister Gasperini calano di rendimento. Questa è quasi una certezza. Anche il quotidiano Libero ha scritto oggi di questo aspetto. La causa è l’unicità del gioco del tecnico nerazzurro. Quest’ultimo contribuisce alla crescita dei giovani perché lascia poco spazio all’interpretazione.
È emblematico che al derby di Milano i ragazzi della “scuola-Gasperini” arrivino da comparse più che protagonisti. Anche la sfortuna ha il suo peso, questo va ammesso: Conti paga un doppio infortunio al ginocchio mentre Caldara, che finora ha collezionato solo una presenza in Europa League, è alle prese con la pubalgia.
Kessie è l’unica eccezione: anche lontano da Bergamo ha trovato un rendimento costante. Discorso opposto per il suo ex compagno di reparto Gagliardini: Vecino decise la partita-Champions con la Lazio all’Olimpico e forse anche per questo Spalletti gli ha preferito quest’ultimo per la lista Uefa. Quindi il derby per il bergamasco è un’occasione per dimostrare di essere agli stessi livelli dell’uruguaiano, che verrà quasi certamente risparmiato per un affaticamento rimediato con la sua Nazionale.