Contro il Chievo prima maglia da titolare in campionato per lo sloveno che risponde con una tripletta frutto di qualità e intelligenza
Bentornato Josip! Finalmente llicic torna ad essere il grande protagonista che abbiamo apprezzato più volte nella scorsa stagione e torna a far sognare tutti i tifosi dell’Atalanta. Il tutto grazie alla tripletta messa a segno contro il Chievo – da cineteca la rete del 2-0 -, ma soprattutto perché finché è rimasto in campo, è sempre stato nel vivo del gioco tenendo in costante apprensione la retroguardia clivense.
SPRONATO DA GASP. Evidentemente le dichiarazioni di Gian Piero Gasperini rilasciate da una settimana a questa parte (“Ilicic è pronto, non c’è già alcun rodaggio da superare. Ha già giocato con noi e anche in Nazionale”) sono servite a dare una scossa al fantasista che fino a ieri non era mai riuscito a lasciare il segno nei quattro spezzoni giocati contro Spal, Milan, Torino e Sampdoria. Per un totale di 126 minuti senza sussulti e due ammonizioni dettate dalla frustrazione.
INCONTENIBILE JOSIP. Lo sloveno non è stato infatti protagonista solamente delle tre reti, ma il suo zampino è presente anche nella marcatura di De Roon. Sul lancio di Freuler, Ilicic aggancia benissimo la sfera nei pressi del vertice destro dell’area di rigore, punta Barba, cerca il cross basso, trova la deviazione del difensore gialloblù, siluro del centrocampista olandese e 0-1. Ma Ilicic fa ancora meglio sullo 0-2: triangolo con Freuler e sinistro a giro dai venti metri che si infila sotto l’incrocio dei pali. Una perla da cineteca.
E TRIS. Ma gli spunti migliori, che ci hanno fatto capire che Ilicic ha ritrovato un buono stato di forma, sono le due reti successive. In prima istanza perché avvenute nella ripresa, in seconda perché ci hanno mostrato uno sloveno brillante. In occasione dello 0-3 Ilicic riceve palla nella trequarti d’attacco, avanza di corsa per una quindicina di metri prima di trafiggere Sorrentino ancora con un sinistro da fuori area. Ma lo spunto migliore è quello dello 0-4 perché lo sloveno, posizionato a destra, osserva lo sviluppo dell’azione nata sulla corsia opposta e appena intuisce che può essere l’occasione giusta per il poker, attacca con lucidità il secondo palo trovandosi servito su un piatto d’argento un pallone da accompagnare in porta.
PARMA E BOLOGNA. SEI PUNTI POSSIBILI. La scorpacciata di gol del Bentegodi non guarisce l’Atalanta semplicemente perché non è mai stata malata. Alla formazione di Gian Piero Gasperini mancava solo il gol, non certamente il gioco. Il numero di azioni pericolose non era mancato nemmeno contro Torino, Fiorentina e Sampdoria, ma, per diversi motivi, i nerazzurri avevano raccolto solamente un punto senza riuscire a violare le porte avversarie. Ora non ci resta da augurarci che ritrovando Ilicic, la Dea torni a trovare quella continuità in fase di concretizzazione che in questa prima fase di stagione è mancata. Soprattutto perché ora ci saranno Parma e Bologna, due rivali decisamente alla portata contro cui fare sei punti e rilanciarsi in classifica non è impossibile. Ma intanto godiamoci il successo e applaudiamo la squadra. Bentornato Josip.
