Vittoria dei milanesi o dei genovesi? La Dea spera in tutt’altro
Sono passati due mesi e mezzo dalla tragedia del ponte Morandi crollato a Genova: i calciatori si erano stretti attorno alle famiglie delle vittime e a tutta la popolazione del capoluogo ligure, con le partite delle città protagoniste giustamente rinviate per rispettare il lutto. Oggi, o meglio stasera, quell’asterisco che accompagna le squadre di Genova e Milano finalmente scomparirà dalla classifica: alle 20.30 si giocherà Milan-Genoa, partita dal significato molto profondo.
CLASSIFICA CORTA. Per il Milan, vincere significherebbe arrivare a quota 18, avvicinare Inter e Napoli in seconda posizione, a -6 dalla capolista Juve. Un sogno per i diavoli rossoneri, che entrerebbero a pieno titolo nella corsa scudetto-Champions, mischiando nuovamente le carte di questo pazzo campionato che due settimane fa sembrava a torto già deciso. Anche per il Genoa e il suo mister Juric, del resto, in questa classifica cortissima, strappare tre punti significa piazzarsi sotto la Lazio, in piena zona Europa.
PAREGGIO IL MENO PEGGIO. Inoltre, c’è anche in corso una sfida personale: Piatek, a secco nelle ultime due gare per i moduli del nuovo allenatore, vuole distaccarsi da un CR7 scatenato che, a soli 2 gol di distanza dai suoi, rischia di raggiungerlo a 9 centri la prossima partita (i bianconeri giocheranno contro il Cagliari…). Al momento, le due squadre sono a solo un punto di distacco e per l’Atalanta il risultato più conveniente sarebbe proprio un pari, che manterrebbe la classifica praticamente immutata: Genoa e Milan, rispettivamente a +15 e +16, entrambe ancora raggiungibili.