Ha parlato alla vigilia di Bologna-Atalanta lo stratega di Grugliasco. Lo ha fatto con lucidità e con la fame che lo contraddistingue

Nessuna esaltazione, anche se il fondo è più lontano. L’Atalanta pensa alla salvezza mentre ritrova un super Ilicic due vittorie consecutive. Ma per il Gasp il percorso è ancora lungo e inanellare risultati positivi sarà complicato.

SUL MOMENTO. “Non possiamo permetterci di esaltarci per due giornate positive, così come non ci buttavamo giù prima quando le cose andavano male. Il campionato viaggia sul filo dell’equilibrio e ogni volta si riparte da zero: le gare vanno interpretate. Le vittorie con Chievo e Parma hanno allontanato un po’ la zona retrocessione, ma siamo ancora in fondo al gruppone in una classifica corta. A Bologna andiamo con lo spirito di chi deve fare una striscia lunga per rimontare posizioni”.

SUL BOLOGNA. “L’avversario di turno ha anch’esso bisogno di punti e viene da due buoni pareggi. Sono sfide in cui ci vogliono determinazione e voglia di continuare sulla strada imboccata. Il Bologna è una squadra che non ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, ma ha un allenatore che stimo e sta infondendo tutto il suo spirito. Dopo il Milan è ripartito con umiltà, ha vinto un campionato di C1 col Venezia e fatto un’ottima serie B: ora si è incontrato con una piazza che ha fame di calcio”.

COSA MANCA?. “Servono conferme sul piano della realizzazione e delle palle inattive, dopo i progressi delle ultime due settimane. Siamo in crescita: un gruppo in parte nuovo che vedo sempre più coeso, l’amalgama c’è anche in allenamento ma poi è necessario il riscontro della gara”.

PAPU, SAN GIUSEPPE E MASIELLO. “Il nostro modo di giocare non è che sia cambiato, ma con Gomez dietro abbiamo la possibilità di avere più giocatori offensivi contemporaneamente in campo. Trovargli quella posizione ha aumentato pericolosità ed efficacia offensiva. Gomez e Ilicic sono elementi di valore assoluto a livello tecnico e tattico, in qualche modo in campo devono starci sempre. Masiello non è assolutamente pronto, difficilmente ce la farà a rientrare contro l’Inter. Stesso discorso per Tumminello”.

LA FORMAZIONE. “In linea di massimo la formazione ricalca quella delle due settimane scorse. Non credo che sarà una partita d’attacco contro il contropiede di casa, ma aperta. Noi ci siamo tirati su dal fondo, il Bologna deve recuperare a sua volta posizioni. In porta gioca Berisha”.