Tanti sono gli elementi finora a segno della squadra di Spalletti. Il peso realizzativo non è più sulle spalle del solo Icardi. Di qua, però, stesso record
Inter Icardi-dipendente? Macché, chiamatela cooperativa del gol. L’espressione usata dalla Gazzetta dello Sport per definire la distribuzione delle fatiche realizzative nella squadra di Spalletti, dove fin qui sono andati a segno ben 11 giocatori.
UN RECORD NERAZZURRO. Anche l’Atalanta, avversaria di domenica, e la Roma condividono il record coi milanesi. Maurito, sbloccatosi con la Fiorentina il 25 settembre dal dischetto, è arrivato a quota 6 gol grazie alle doppiette a Spal e Lazio e il matchball al fotofinish nel derby: tutto nelle ultime 4 partite disputate, perché con Cagliari e Genoa era in panchina. Ma non c’è solo lui.
L’INTER EXTRA MAURITO. L’anno scorso in 12 giornate la Beneamata aveva mandato a segno 7 giocatori, ma pesavano quasi solo il centravanti e Perisic: 11 più 4. Stavolta, invece, oltre l’argentino hanno imbucato la porta in 10: Brozovic (2), Nainggolan (2), Gagliardini (2), la stessa ala croata (2), Politano (2), Candreva, D’Ambrosio, De Vrij, Joao Mario e Lautaro.
SQUADRA D’AREA. Solo il regista Marcelo Brozovic ha centrato il bersaglio da fuori area: i restanti 20 palloni nel sacco in serie A dell’Inter sono venuti da dentro. Anche perché l’uomo in panchina chiede alle ali di convergere e ai centrocampisti di inserirsi. Manca solo che si sblocchi Keita, 16 centri in maglia Lazio due stagioni or sono e ancora a secco.