I 23 palloni messi in porta nelle prime 12 giornate di campionato non hanno precedenti nella storia della società. Una responsabilità distribuita ad ampio raggio
23 palloni nel sacco altrui dopo 12 giornate: per l’Atalanta del Gasp è già record. Nessuno aveva fatto meglio, nemmeno il tecnico della nouvelle vague al sapore d’Europa nei primi due giri di corsa in panchina. I nerazzurri in A non hanno mai segnato tanto. Il Corriere della Sera di Bergamo mette in rilievo la metamorfosi di una squadra che dal 2 settembre al 7 ottobre scorso era rimasta a secco in 5 partite su 6.
LA COOPERATIVA DEL GOL. Eppure le prime punte, Duvan Zapata e Musa Barrow, sono rispettivamente a 1 e 0 gol in campionato dopo gli exploit soprattutto del gambiano (4) in Europa League. Proprio per questo, gli oneri realizzativi sono stati divisi fra ben 12 giocatori della rosa, dato che sale a 16 (Toloi, Masiello, Cornelius e appunto il ’98) considerando anche l’Europa League: Gomez (4+2), Rigoni (3), Mancini (3+1), Ilicic (3), Hateboer (2+1), Zapata (1+2), Pasalic (1+1), Palomino (1+1), Castagne, de Roon, Gosens e Djimsiti (tutti a 1).
I NUMERI. I nerazzurri sono secondi per numero di reti segnate nella massima serie, dietro le 26 della capolista Juventus e del Napoli. In questo scorcio di stagione, quelle totali sono 39, aggiungendo le 16 in 6 partite di Europa League. Il capocannoniere atalantino del 2017-2018 era stato Josip Ilicic, 11 sulle 62 di squadra più 4 in coppa.