L’unico vero dubbio di Gasperini in vista di Empoli è il difensore argentino, acciaccato ormai da nove giorni. Ma con un Mancini approdato alla Nazionale A in difesa non c’è problema
Da martedì, alla ripresa degli allenamenti in vista di quella della serie A dopo la pausa per le nazionali, l’unico vero dubbio di Gian Piero Gasperini si chiama José Palomino. A parte anche nella sessione di sabato mattina che ha chiuso la settimana a ranghi ridotti ma completati da qualche ragazzo della Primavera, il perno argentino della difesa, costretto a saltare l’ultimo impegno con l’Inter prima della sosta, è ormai a margine del gruppo da nove giorni, l’antivigilia del lunch match dell’11 novembre poi conclusosi in goleada.
LA DECISIONE. Si riprende martedì 20 a porte aperte (ore 15) al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia e, come rimarca L’Eco di Bergamo, sarà quello l’inizio del countdown per la composizione della retroguardia. Il polpaccio destro di Palomino è destinato a rimanere un rebus almeno fino alla vigilia, ma i recenti exploit di Gianluca Mancini, convocato perfino in Nazionale A per il forfait di Romagnoli, fanno già prefigurare il candidato alla sostituzione. Nonostante il valdarnese classe ’96 abbia giocato in quella posizione soltanto in Europa League.
IL TRIO DA KO. Marco Tumminello (gomito destro) e Arkadiusz Reca (retto addominale) potrebbero riaggregarsi agli arruolabili entro breve, mentre per Marco Varnier fino a tutto gennaio ci sarà spazio soltanto per le terapie. Si aspetta il rientro alla spicciolata dei 13 nazionali: Adnan, Barrow, Berisha, Bettella, Castagne, de Roon, Djimsiti, Freuler, Ilicic, Mancini, Pasalic, Pessina e Valzania.