Il nazionale georgiano Mch’edlidze testimonial della giornata contro la violenza sulle donne insieme alla dolce metà. Quella sera in cui fece tremare la ninfa del pallone orobico…
Quella fredda serata prenatalizia, penultima di andata, 20 dicembre 2016, Levan Mch’edlidze assaporò per 23 lunghi minuti il sogno di far scendere dall’Olimpo una Dea che lo stava scalando e col senno di poi non si sarebbe più fermata. Ora l’attaccante georgiano dell’Empoli le difende tutte, da testimonial, insieme alla metà Khatia Khvadagiani, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne che cade proprio domenica 25 novembre, il giorno dello scontro con l’Atalanta che per lui avrà il sapore della rivincita per quel colpaccio mancato.
IL KILLER RIBALTATO. Al 6′ del secondo tempo, la zampata su punizione a rientrare del mancino Federico Dimarco (oggi al Parma) che fece calare il gelo sullo stadio di Bergamo. Ci vollero la remuntada a base di un Franck Kessie goleador e quindi suggeritore al gong per la mega mischia risolta da Marco D’Alessandro. 2-1, Dea rilanciata sulla strada della vetta dell’Olimpo al profumo d’Europa.
LEVAN E LE DEE. Levan e Khatia hanno aderito alla campagna #unrossoallaviolenza sulle donne patrocinata dalla Serie A e da We World onlus. Nell’intera giornata del weekend calcistico è stata prevista la presenza a titolo di mascotte di sole bambine.