L’ex allenatore dell’Empoli, attualmente alla Carrarese, nell’analisi dell’antivigilia non lascia scampo ai suoi ex colori: “Un errore l’avvicendamento in panchina”
“L’Atalanta in più dell’Empoli ha soprattutto Gian Piero Gasperini”. Da collega a collega, l’elogio è dell’ex allenatore azzurro Silvio Baldini, che dalla panchina della Carrarese a L’Eco di Bergamo confida le sue perplessità nei confronti della società che l’ha avuto come tecnico per 5 stagioni (1999-2003 e 2008/2009): “Non ho capito l’esonero di Andreazzoli, che aveva riportato il club in serie A staccando tutti”.
IACHINI: PULLMAN E CONTROPIEDE. “L’Atalanta impone l’uno contro uno a tutto campo ed è sempre in corsa per l’Europa. Iachini, che non fa palleggio, le lascerà l’iniziativa sperando di colpire in contropiede con Caputo”, ha assicurato Baldini.
ELOGIO DEL GASP. “Ho fatto il corso di Coverciano con Gasperini: i nerazzurri in più hanno valori tecnici e hanno lui. Ero convinto che sarebbe diventato un grande allenatore”.
I PUNTI DI FORZA EMPOLESI. “Si parla dei trequartisti Zajc, che ha un bel tiro, e Krunic, ma secondo me il più forte è Traoré che gioca nei tre di centrocampo. Perché il cambio in panchina? C’è chi crede in certi valori e chi è opportunista. Mi riferisco al presidente Fabrizio Corsi”.