“E’ stata la peggiore partita da quando sono all’Atalanta. Non avevamo nè testa nè gambe, ed anche sullo 0-2 avevo capito che non eravamo in gara”.
Questo passo del post-gara di Gian Piero Gasperini avrà sorpreso molti tifosi nerazzurri, perchè forse in fondo l’analisi del tecnico di Grugliasco è stata un po’ troppo dura.
Anche nel corso di questa stagione, infatti, abbiamo avuto – a nostro modestissimo giudizio- modo di vedere versioni di Atalanta peggiori rispetto a quelle di domenica pomeriggio.
Un esempio lampante può essere quello della sconfitta dello scorso 2 settembre, avvenuta in casa contro il Cagliari.
La Dea era parsa nell’occasione lenta e con poche idee, che l’ottima fase difensiva dei sardi era stata in grado di ingabbiare ottimamente.
Nella gara del “Castellani” , ad ogni modo, pesa sicuramente la mancanza di cattiveria e grinta in alcuni frangenti della partita, specie perchè spesso è arrivata da qualche elemento da cui non ci si aspetterebbe tutto ciò.
Conoscendo Gasp, forse, è stata proprio questo l’aspetto che l’avrà maggiormente avvelenato. Ancora di più della sconfitta subita in rimonta.