Nel giro di due turni il reparto arretrato nerazzurro, con 5 gol presi tra Empoli e il Napoli, è precipitato nella classifica di rendimento di serie A
Empoli e Napoli, due ko che fanno male. Perché la classifica dell’Atalanta dice undicesimo posto, a 18 punti, a meno 2 dal settimo posto che significherebbe Europa League (dai preliminari), ovvero il terzetto Roma-Parma-Sassuolo. Ma quella della difesa, è la tesi de L’Eco di Bergamo, preoccupa ben di più: i 5 gol presi nelle ultime due partite hanno fatto precipitare il reparto arretrato dal quinto al tredicesimo posto dell’intera serie A.
LA REGOLA DEL DICIANNOVE. 19 gol subìti a fronte di 26 realizzati, segno che qualcosa là dietro non sta andando per il verso giusto. Tre settimane fa Juventus, Napoli, Inter e Fiorentina avevano incassato meno. A oggi, invece, solo Chievo, Frosinone, Bologna, Empoli, Spal e Genoa ne hanno presi di più. L’Udinese, prossimo avversario, ne ha incassato uno in meno: da quando Davide Nicola siede in panchina ha ottenuto 4 punti tra Roma e Sassuolo mantenendo inviolata la propria porta.
IL PUNTO DI FORZA DEL GASP. La difesa per Gian Piero Gasperini è sempre stata decisiva nell’ottenimento dei risultati. Nel quarto posto del 2016-2017 l’Atalanta poté contare sul quarto reparto del campionato (41). Nella passata stagione, 2 in meno: quinta difesa, settima posizione. Continuando sulla strada attuale, invece, nella prossima primavera si arriverebbe a 52.
I PIU’ E I MENO. Sul piano dei singoli ha pesato l’infortunio al flessore destro di Rafael Toloi, che a Empoli ha giocato solo il primo tempo (0 gol degli avversari). Anche perché senza di lui non c’è nessuno che salga in appoggio alla manovra. Gianluca Mancini non lo vale e Andrea Masiello con lunedì sera è alla seconda di fila sotto standard, dal rigore procurato all’autogol fino alle marcature perse col Napoli.
Bravo Simone, chi ha giocato a calcio vede e capisce, facile dalla tribuna criticare.
Non ha colpa ilGasp se il portiere pur bravo non dirige la difesa forza dea