L’ex tecnico bianconero ricorda “The wall” che ai tempi venne definito da Capello il “Thuram bianco”
Dopo averci parlato di Antonio Percassi (suo compagno di squadra negli anni settanta) e Gian Piero Gasperini (con cui ha lavorato diversi anni alla Juventus) – leggi qui la prima parte dell’intervista – Vincenzo Chiarenza approfondisce l’Atalanta di oggi.
Come giudica l’attuale momento dell’Atalanta?
“L’ho vista molto bene contro il Napoli. A mio avviso ha fatto un’ottima partita, ma hanno accusato un calo fisico nel secondo tempo. I partenopei hanno dato molto filo da torcere all’Atalanta che ha comunque fatto la sua parte. Empoli? Quella squadra va presa con le pinze e può capitare di lasciare punti anche contro i toscani”.
Domenica ci sarà l’Udinese.
“I bianconeri giocano in velocità e da quando è arrivato Nicola mostrano anche un aspetto psicologico positivo. Mi aspetto una bella partita con l’Atalanta capace di fare giocate importanti e rendersi pericolosa palla al piede Attaccando con tanti giocatori”.
Ai nerazzurri mancherà però ancora Ilicic.
“Peccato che non ci sia. Questo é un pezzo buono che sa fare la differenza”.
Lei nella primavera della Juventus ha allenato anche Masiello. Che ricordi ha?
“Un ottimo professionista. Un ragazzo che si impegnava e trascinava gli altri in allenamento. Faceva spogliatoio ed era già un ragazzo maturo nonostante la giovane età. Mi è molto dispiaciuta la sua brutta parentesi a Bari, ma l’ha cancellata subito con prestazioni positive all’Atalanta. È un giocatore che sa iniziare bene l’azione con il primo passaggio pulito e questo è un vantaggio per il compagno che riceve. Bravo anche nel gioco aereo è indubbiamente un difensore di alto livello”.
Ci tolga una curiosità. Capello, che all’epoca allenava la Juventus, lo ribattezzò il Thuram bianco.
“Lui vedeva Andrea come un difensore esterno a destra, tant’è che lo fece esordire proprio su quella corsia in cui doveva spingere. Ma il suo ruolo era il centrale di difesa. In un pacchetto a tre sa essere molto bravo tatticamente, ha forza e possiede tutte le caratteristiche che deve avere un difensore di qualità”.
Lei segue molto anche il campionato Primavera. Che idea si è fatto dell’Atalanta?
“Sta facendo molto bene e in questo momento è probabilmente la squadra da battere. Sfrutta un enorme bacino d’utenza e può permettersi di scegliere. Ora è prima in classifica e potrebbe essere l’anno buono per puntare allo scudetto. Propongono un gioco spettacolare e hanno tutte le caratteristiche necessarie, inoltre sono umili e hanno fame”.