Sono solamente otto i successi dell’Atalanta nelle sfide in casa dell’Udinese, uscito invece vincitore ben 25 volte
Storicamente parlando, l’Atalanta non ha una tradizione favorevole quando scende in campo in casa dell’Udinese. In 41 precedenti fai due club (in A, B e Coppa Italia), i bianconeri hanno esultato in 25 occasioni contro le 8 nerazzurre e 8 pareggi per un totale complessivo di 70 reti friulane e 43 bergamasche.
BOMBER. Purtroppo, anche a causa delle numerose marcature casalinghe, la speciale classifica marcatori vede solo bianconeri nelle prime posizioni. Al vertice c’è Antonio di Natale, capace di trafiggere la Dea ben 8 volte, seguito dal terzetto Bacci, Quagliarella, Perica con 3.
TRADIZIONE SFAVOREVOLE. Come dicevamo in apertura, i successi dell’Atalanta a Udine sono veramente pochi e per trovare l’ultimo bisogna tornare indietro sino alla stagione 2009/2010 quando i nerazzurri si imposero 3-1 con Antonio Conte in panchina: vantaggio al 4’ di Simone Tiribocchi, pareggio all’8’ di Lodi, raddoppio di Jaime Valdes al 69’ e 1-3 al 73’ di Diego De Ascentis. Da quel giorno Udinese-Atalanta si è rigiocato otto volte, con 5 affermazioni bianconere e 3 pareggi.
LO SPETTACOLARE POKER DEL 2001. Fra le rare vittorie in terra friulana c’è però quella del 2001, in cui la Dea di Giovanni Vavassori riuscì a imporsi 4-2 contro i rivali allora guidati da Luigi de Canio. Fra il 2’ e il 4’ Nicola Ventola e Domenico Morfeo firmarono un micidiale uno-due che proiettò i nerazzurri sullo 0-2, che si trasformò in 0-3 al 20’ grazie alla quinta rete stagione di Ventola. L’Udinese accorciò con Sottil al 31’, ma già prima dell’intervallo ancora Morfeo ristabilì le distanze (1-4). Di Gargo, al 76’, la rete del definitivo 2-4.
L’ULTIMA. Il match dello scorso campionato si chiuse invece sul 2-1 a favore dell’Udinese. Al vantaggio atalantino firmato da Jasmin Kurtic al 29’, risposero il rigore trasformato da Rodrigo de Paul durante il recupero della prima frazione di gioco (concesso per un fallo di mano di Spinazzola) e il raddoppio di Antonin Barak al 68’. Ma la Dea fallì il pareggio con Cristante che si fece respingere una conclusione dagli undici metri.