Andamento incostante ma tante soddisfazioni, per la Dea è tempo di vivere alla giornata
Un inizio di campionato difficile quello dei ragazzi radunati attorno al calderone dello stratega di Grugliasco. Gli spettri della retrocessione, infatti, incombevano svelti fino alle quattro vittorie consecutive.
Di mezzo c’era lo straripante poker calato al Chievo, una partita finita nelle cose che contano di meno rispetto alle altre. Come si quattro gol rifilati a Icardi e compagnia. Insomma, un cammino tortuoso che non permette, al momento, di giocare ad obbiettivi.
Per mantenere il trono di Regina Delle Provinciali l’Atalanta deve viverla alla giornata, senza confrontarsi con un assetto mentale che richiede tempo per essere partorito. E l’eliminazione ai preliminari di UEL ne è testimone.
I nerazzurri, quelli in campo e quelli fuori, non hanno intenzione di mollare un centimetro. A conferma del fatto che sapere chi sei è fondamentale per potere poi andare ovunque, senza confini.