Il tecnico nerazzurro ha parlato della prima parte di stagione della sua squadra, scossa dai preliminari europei
Non è un mago e non ha segreti da nascondere Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta delle meraviglie, e ci tiene a precisarlo in un’intervista rilasciata a Radio Deejay: “Non è vero che i calciatori che lancio io e che con me fanno bene, poi con altri o da altre parti vanno male, qualcuno è semplicemente stato sfortunato come Conti, Caldara e Spinazzola. Kessie inveve sta andando bene, anche Cristante e Gagliardini, non è facile giocare per altri obiettivi e dipende anche dalle squadre”.
PAPU- “Gomez due anni fa è stato straordinario, l’anno scorso ha fatto bene ma anche quest’anno ha grande continuità. Ha spostato più il suo raggio di azione, gioca più arretrato e centrale, ci dà un aiuto nella costruzione del gioco. Ha perso un po’ la cattiveria nel tiro, un po’ meno preciso, ma è un periodo. Ora abbiamo uno Zapata davvero in grande condizione, il duello con Koulibaly è stato molto bello”.
IL CAMPIONATO DELLA DEA- “Non abbiamo avuto grande continuità, abbiamo pagato moralmente l’eliminazione in Europa ma poi abbiamo fatto una bella striscia e la classifica è corta, con tante squadre dentro. Noi abbiamo lanciato qualche ragazzo nuovo e recuperato qualcuno dietro”.
LE RETROVIE ITALIANE- “La Juve in Italia è ermetica, ma all’estero regolarmente subisce. Ci sono due concetti: aspettare l’avversario e fare densità, marcando però poco, difendendo più sull’anticipo. Poi puoi alzare la difesa e cercare il recupero in alto. Ci manca un po’ di intensità e nelle coppe paghiamo un po’ quello”.