Massimo Brambilla, ex calciatore e allenatore della Primavera dell’Atalanta, è intervenuto ai microfoni del programma di RMC Sport ‘La Giovane Italia’, svelando i segreti di uno dei settori giovanili più rinomati d’Europa.
PRIMA SQUADRA. “Da noi il ragazzo non deve crescere solo dal punto di vista tecnico e fisico ma anche da quello mentale e comportamentale. In più, chi cresce da noi e ha qualità, sa che ha la possibilità di arrivare in prima squadra. Non a parole ma con i fatti e questo lo stimola a fare sempre meglio. È vero che tra i grandi, in nerazzurro, ci sono più stranieri rispetto al passato, ma i nostri ragazzi più bravi arrivano comunque in alto”.
I VERI VALORI. “Per noi, comunque, resta fondamentale crescere prima uomini che calciatori perché non tutti diventeranno giocatori professionisti. Il comportamento e l’educazione sono fondamentali, sia per chi arriverà a certi livelli sia per chi poi farà altro nella vita: su questo la società ci stimola molto”.
GENITORI&PROCURATORI. “Nei settori giovanili si tende a trattare i ragazzini come professionisti adulti. Invece servirebbero gli atteggiamenti giusti per farli rendere al meglio, con tanta serenità e poche pressioni. A proposito di quest’ultime, genitori e procuratori a volte esagerano, a casa o in giro magari i ragazzi sentono cose opposte da quelle che gli diciamo noi durante gli allenamenti. Fortunatamente all’Atalanta vengono formati anche i papà e le mamme: episodi sgradevoli non ne ho mai vissuti”.