Il centravanti ci mette 57 secondi a colpire, l’esterno tedesco è un martello mai visto. Gomez, prestazione di sacrificio; Ilicic maluccio
Berisha 6,5: gli tocca la paratona a freddo su Immobile ed è glaciale, atteggiamento che invece nelle uscite non gli appartiene. Si ripete su Sergej confermando la bontà delle gerarchie interne.
Toloi 7: decisivo su Correa nel finale del primo tempo, si rivela come sempre prezioso anche in fase di impostazione.
Palomino 6: stringe i denti uscendo di scena quando l’assedio laziale è un lontano ricordo (12′ st Djimsiti 6,5: ruvido ed efficace, 190 centimetri nel gioco aereo si fanno sempre sentire).
Mancini 6,5: un po’ in affanno come il resto del reparto mentre il cronometro scorre verso l’intervallo, azzecca una diagonale e se la piglia col suo portiere perché troppo timido nello schiodarsi dalla riga. Bene a 4 nel finale.
Hateboer 6: piede da arrotondare, ordine e disciplina. Si segnala per una chiusura su Milinkovic, per il resto Lulic qualche volta gli morde i fianchi.
de Roon 6,5: buono nei borseggi e felice nell’elastico con la fascia, dove corre in aiuto di esterno e difensore. Smistatore senza pretese stilistiche, ha un cuore nerazzurro che gli pulsa dentro.
Freuler 6: Parolo è un cliente difficile che talora gli scappa via, lui se la cavicchia di regolarità senza far spellare le mani al pubblico.
Gosens 7: sgancia l’ammollo all’origine del rompighiaccio ed è sugli scudi dalla metà in avanti, un po’ meno quando deve rinculare. A mancina è davvero un martello. Se necessario, però, lavora di incudine.
Gomez 6,5: ispiratore, tanto che il la alla discesa subitanea del mancino del Reno è suo, ma anche a corrente alternata. Meglio in copertura, perché Badelj non ne azzecca una (40′ st Masiello sv).
Ilicic 5,5: dopo due giornate dietro la lavagna pare aver perso lo smalto e difatti non punge né inventa a parte uno slalom fino al limite (23′ st Pasalic 6: compitino a passo di valzer).
Zapata 7,5: il castigamatti che fa impazzire all’istante la difesa ospite, perché oltre a metterla quando accelera da mancina non lo ferma anima viva. La squadra, abbassandosi, lo lascia ramingo a vedersela con il trio dietro nemico. Nella ripresa Gosens gli accarezza la fronte ma il bis rimane in canna. Fa reparto da solo.
All. Gasperini 6,5: forse i suoi si abbassano troppo dalla metà del primo tempo fino alla pausa, ma una squadra che punta in alto deve saper essere barricadera. Nel secondo azzecca i cambi, uno su tre obbligato.