Solo un gol nel primo minuto è bastato contro la quinta in classifica per ottenere i tre punti, di un soffio però
Ad aprire gli occhi su quanto questa Dea sia ormai ben rodata e pronta a calcare altri palcoscenici è la grande prova di sofferenza messa in campo ieri sera contro la Lazio. Per 90’, prima del ‘gol non gol’ del 92’, le retrovie, che nelle ultime due gare avevano bucato, hanno tenuto botta e ne hanno anche date molte ai biancocelesti.
DEA DA BIG. Vincere 1-0, come le big, vuol dire ragionare come le grandi: segnare, soffrire, resistere. Fisicamente, asserragliandosi e rincorrendo la sfera e i nemici, e moralmente, consapevoli che al primo rischio la si paga cara.
BENE DJIMSITI. Nonostante all’entrata di Masiello sia seguito un gol e sia Toloi che Palomino siano incappati in qualche ritardo, c’è da sottolineare la buona prova di Djimsiti, forse già pronto a sostituire qualche titolare fisso. Perché una volta Fofana ha preso il palo e un’altra il Var ha fatto il suo dovere, altrimenti l’Atalanta avrebbe qualche punto in meno per colpa di ingenui errori difensivi.