L’Atalanta ha segnato il destino calcistico di Claudio Cesare Prandelli, sia in campo che in panchina
Un bresciano che ama l’Atalanta. Non sarà cosa comunissima, ma certo è che Claudio Cesare Prandelli deve tanto alla Dea nella sua formazione di tecnico e calciatore. Il mister di Orzinuovi ha infatti mosso i suoi primi passi in Serie A con la maglia dell’Atalanta, che a 19 anni prelevò il suo cartellino dalla Cremonese. La carriera calcistica di Prandelli è poi proseguita fino ad arrivare a toccare la Juventus, con cui ha avuto modo di vincere – tra le altre cose- 3 Scudetti ed una Coppa dei Campioni, purtroppo rovinata dalla tragedia dell’Heysel, salvo poi chiudere la carriera a Bergamo.
Anche da tecnico Prandelli si è formato nell’Atalanta, iniziando ad allenare gli Allievi Nazionali nerazzurri nel settore giovanile della formazione orobica. Il salto in prima squadra avvenne quattro anni dopo, quando a marzo subentrò all’esonerato Guidolin. La squadra, già in condizioni difficili all’epoca del suo subentro, retrocedette in Serie B e il futuro ct non fu mantenuto in panchina. Da lì in poi nacque, pian piano, la figura del tecnico arrivato lontano, fino alla panchina della Nazionale e ad un secondo posto a Euro 2012. Gli inizi di Cesare però, sono spesso e volentieri stati legati ai colori nerazzurri….