Il 22enne mastino toscano è l’alfiere di una difesa abituata a correre, attaccare e spesso segnare. Lui è già a quota 4, come il numero dell’autostrada del possibile sbocco di mercato

Il destino di Gianluca Mancini, alfiere di una difesa dell’Atalanta votata all’attacco e alla corsa, potrebbe essere scritto nei numeri. 4 come i gol segnati in campionato in questa mezza stagione, 4 come l’identificativo numerico dell’autostrada A4, visto l’interesse vivissimo dell’Inter sul suo nome per completare il reparto arretrato del prossimo futuro.

LA ROSEA: FUTURO NON A BERGAMO. A scrivere apertamente del possibile sbocco di mercato nelle file dei nerazzurri di Milano è l’on line odierno della Gazzetta dello Sport, che non manca di enumerare i club già alla finestra nel recente passato per il ventiduenne di Montopoli in Val d’Arno. Borussia Dortmund, Hoffenheim, l’Amburgo poi retrocesso in Zweite Liga. La Beneamata si mette in coda, la prospettiva è averlo a giugno, specie se il richiestissimo Milan Skriniar dovesse cedere alle sirene estere: il ragazzo ha un garantito fino al 2023, come sempre sarà questione di soldi.

I CHILOMETRI DELLA DIFESA. Il quotidiano sportivo mette in rilievo le performance di Mancini inserendole nel contesto della difesa meno dedita a compiti puramente di copertura dell’intera serie A. L’interessato, che nel suo ruolo nel massimo campionato è quello che segna di più, ha macinato 10,087 chilometri, un po’ meno di Rafa Toloi (10,220) e José Palomino (10,183 e 1 gol), ma più di Berat Djimsiti (9,890) e Andrea Masiello (9,812).