Chiuso nel migliore dei modi il 2018, la Dea potrebbe iniziare ancora meglio il suo 2019, complici le due settimane di stacco
Dal 20 agosto al 20 gennaio- date in cui la Bergamasca incontra il Frosinone- in mezzo ci sono cinque mesi esatti. Centocinquanta giorni in cui la Dea, che era partita a razzo in campionato, è sprofondata nell’incubo ‘eliminazione Europa League’. Poi però si è risvegliata, arrivando a segnare persino sei gol al Sassuolo: l’Atalanta oggi è il primo attacco in Serie A.
FORZA 4 FROSINONE. Una spia di questo successo si è accesa proprio nella prima partita di campionato contro il Frosinone neo promosso: quattro gol messi a segno in casa, due del capitano, uno di Hateboer e l’altro di Pasalic. Un risultato che nella prima di ritorno potrebbe replicarsi vista la posizione in classifica di quella che sarà la squadra di casa e il rendimento dei bergamaschi in quanto a goleade.
ROMA&CAGLIARI. Di seguito arriverà la prova del nove chiamata Capolista, che la Dea ha già fermato all’andata seppur a mezzo servizio: nemmeno la Roma sta andando troppo bene in questo campionato e sognare i tre punti non è per niente impossibile. Infine, il Cagliari: è stata una delle gare più brutte di questo girone, persa in casa senza segnare in una settimana infausta.
LA RIVINCITA. L’ora del riscatto è arrivata, i rossoblù sono un avversario più che superabile. Non solo in campionato, tra l’altro, ma anche in Coppa Italia. Nove punti quindi, perché ‘chi ben comincia è a metà dell’opera’ e può sognare davvero l’Europa League.