Il presidente parla dei prossimi obiettivi dentro e fuori dal campo. Con un punto fermo: dalla squadra competitiva e divertente non si torna indietro
“Il 2019 cambierà la storia dell’Atalanta. Sempre con la squadra competitiva e divertente: non voglio tornare indietro”. La premessa agli obiettivi dell’anno nuovo in fondo all’intervista: Antonio Percassi ne ha concessa una molto lunga e articolata a L’Eco di Bergamo.
OBIETTIVI. “Lo stadio, la nuova sede del vivaio, Gasperini a vita e le iniziative di fidelizzazione della nostra gente: dal 2010 a oggi abbiamo distribuito più di 100 mila magliette ai neonati, ora bisogna consolidare il rapporto con questi ragazzini ormai cresciuti”, gli orizzonti delineati dal vertice societario.
LO STADIO. “Lavoriamo per rispettare i tempi previsti, ma sarà inevitabile perdere qualche partita in casa: a fine stagione o all’inizio della prossima, o entrambe. Alla fine sarà un’opera da 40 milioni di euro di costi”.
L’EUROPA. “Firmerei per confermarmi al settimo posto come nell’anno solare appena chiuso, ma non dimentichiamoci la nostra dimensione e il fatto che poco più di due mesi fa eravamo quartultimi. Ce la giochiamo con Samp, Torino e Fiorentina”.
IL GASP. “Il nostro segreto è lui: la sua ambizione ci aiuta a crescere come società e nel modo di vedere le cose. Se facciamo sei gol come col Sassuolo va bene prenderne due. Ma il mister adesso vuole migliorare proprio lì”.
IL MERCATO. “I big non si muovono: il Papu in quella posizione è ancora più efficace e Zapata un investimento, dopo tre mesi di adattamento a Gasperini è esploso. Se parte Rigoni come chiunque altro, lo sostituiremo: ci vogliamo giocare le nostre possibilità senza toccare la squadra”.
Mi piacerebbe fare la fine del Milan con i suoi titoli ma cosa stai dicendo Gianluca Gatti ricordiamoci chi siamo !!!
Basta che poi non facciamo la fine del Milan!