10 o 12 partite (dipenderà dall’esito di ottavo e quarto di Coppa Italia) in 63 giorni: la squadra del Gasp deve decidere cosa fare da grande
Per preparare lo sprint di primavera al sapore d’Europa, niente di meglio che sigillare la finestra invernale del calendario dagli spifferi. L’Eco di Bergamo suggerisce l’accelerata alla tabella di marcia all’Atalanta, che nei prossimi due mesi abbondanti dovrà disputare dalle 10 alle 12 partite: dipenderà dall’ottavo di Coppa Italia a Cagliari il 14 gennaio e dall’eventuale quarto con la Juventus il 30 gennaio a Bergamo (il 27 febbraio sarebbe la semifinale di andata, a sfavore di campo).
LA VOLATA EUROPEA. La lunga volata verso la terza qualificazione all’EL di fila è complicata dall’equilibrio e dalla classifica corta. Dietro Juve, Napoli e Inter, dal quarto posto della Lazio (32) all’undicesimo di Parma e Sassuolo (25) ci sono 9 squadre in 7 punti: Milan (31), Roma (30), Samp (29), Atalanta (28), Torino (27) e Fiorentina (26). In vista della pausa per le nazionali del 24 marzo, il tour de force di nove turni è importante per mettere fieno in cascina.
L’ANDATA A RILENTO. Nei primi nove del girone d’andata, solo altrettanti punti al ritmo di 1 ad allacciate di scarpe: il passo raddoppiato da 19 nei successivi 10 è da confermare. Le trasferte sono a Frosinone (20 gennaio, 12.30), Cagliari (lunedì 4 febbraio, 20.30), Torino (sabato 23 febbraio, 15) e Genova sponda blucerchiata (domenica 10 marzo, 15); in casa la cinquina pre sosta è Roma (27 gennaio, 15), Spal (domenica 10 febbraio, 15), Milan (sabato 16 febbraio, 20.30), Fiorentina (lunedì 4 marzo, 20.30) e Chievo (domenica 17 marzo, 15). A far ben sperare, le medie in crescendo di Gian Piero Gasperini dopo il giro di boa (37 su 72 la prima annata, 33 su 60 poi) e il miglior attacco a quota 39 gol.