Il 10 gennaio 1993 è diventato purtroppo famoso per una morte indegna e surreale. Era un’ Atalanta-Roma…
Era un Atalanta-Roma, partita già ampiamente conclusa. Alle 16 e 30 circa, in una via limitrofa allo stadio, il quarantunenne Celestino Colombi passava a un centinaia di metri dal Baretto, punto d’incontro storico dei tifosi nerazzurri. Nel mentre che si apprestava a guadagnare la fermata dell’autobus incrociava una carica delle forze dell’ordine e si accasciava per un attacco di cuore dopo aver tentato di sorreggersi su un’inferriata. Giunto agli Ospedali Riuniti alle 17, per lui non c’era più nulla da fare.
Colombi, che non era un tifoso e passava da quelle parti per caso, si ritrovò in una situazione brutale capace di costargli la vita. Da quel giorno per 26 anni il 10 gennaio ed i giorni vicini sono diventati a Bergamo occasione del ricordo. Una scritta nerazzurra, in città ora che il calcio è (quanto meno a Bergamo) cambiato, lo ricorda recitando “10-1-93 noi non dimentichiamo“.
10/1/93 la morte è uguale per tutti
Anniversario anche della morte del grande cico ! Lo stesso giorno!