La vittoria di Cagliari ha confermato tutte le potenzialità del collettivo nerazzurro, apparso una macchina perfetta. Perché ritoccarlo al mercato?
Una macchina perfetta, dai meccanismi oliatissimi, tecnica e capace di gestire la partita alla meglio anche dal punto di vista fisico, con un bomber decisivo e letale anche quando non è nemmeno nella sua giornata più brillante. Secondo L’Eco di Bergamo all’indomani di Cagliari, l’Atalanta di Duvan Zapata terminale d’attacco è la migliore che Gian Piero Gasperini abbia avuto fra le mani. Tanto che il ritocco eventuale di Gregoire Defrel al calciomercato di riparazione sembra quasi superfluo.
PORTA STREGATA. 19 a 8 nei tiri totali, 11 a 5 nello specchio, 11 a 2 nelle occasioni totali: l’ottavo di Coppa Italia alla Sardegna Arena, tolti i pericoli qua e là di Pavoletti, Padoin e Joao Pedro, è valso la prova di maturità in un pomeriggio dalla porta stregata. Il centravanti colombiano, 9 gol su 10 in campionato solo a dicembre andando a segno sei volte di fila, con l’anno nuovo ha deciso di proseguire il discorso (13 totali) aprendo autostrade ai compagni ed evitando di trascinarla ai supplementari alle soglie del novantesimo.
1-0 ASSICURATO. Colpo di testa in tuffo del vantaggio e assist per Mario Pasalic: la ciliegina sulla torta della scorsa campagna estiva ha fatto di tutto anche stavolta per dimostrare di essere l’addizione ideale a un impianto già solido. Partire dall’uno a zero significa essere la formazione atalantina dal potenziale più elevato del triennio gasperiniano ancora monco della seconda metà di stagione. Adesso, tenuta difensiva cercasi. A meno che José Palomino non si muova davvero da Bergamo: sarebbe un peccato.