Gli ottavi di Coppa Italia, si sa, sono terminati 0-2 per l’Atalanta, ma più che per il gol fatto, la banda del Gasp sorride per la porta inviolata
La Dea subisce sempre gol quando non gioca a Bergamo. O almeno, fino alla gara di Coppa Italia di lunedì sera, nel campionato di Serie A è sempre successo. Che ci sia Gollini o Berisha in porta cambia poco, l’Atalanta fuori casa non è mai riuscita nel girone di ritorno a mantenere inviolata la sua porta.
NOVE ANNI E CINQUE MESI. Anche in Coppa Italia però, in trasferta, l’Atalanta è sempre stata abituata a raccogliere la sfera in fondo alla rete. Come ricorda L’Eco di Bergamo in edicola oggi infatti, per nove anni e cinque mesi, dal 15 agosto 2009 con 1-0 al Cesena, la Dea ha preso gol dai nemici. Nelle dieci gare esterne di campionato l’Atalanta non è riuscita a replicare la stessa magia difensiva che si è vista sia a Cagliari, che nei preliminari di Coppa: a Sarajevo e, fino ai 120′, a Copenaghen.
RITORNO DIVERSO. Nelle prossime cinque trasferte l’Atalanta può già invertire la tendenza: Frosinone, Torino, Parma e, perché no, quella Lazio ancora raggiungibile. Con Zapata che non si ferma più, non subire gol equivale a una manita di vittorie e a ben 15 punti in più.