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Maturità passata con lode. E con uno Zapata così, è giusto credere al quarto posto?

L’Atalanta vince e convince rifilando cinque reti al Frosinone e si riavvicina alla quarta piazza, distante solamente due lunghezze

All’Atalanta serviva una prova di forza, convincente, per confermare di voler provare a lottare per obiettivi importanti. In tal senso la gara di Frosinone rappresenta l’ideale prova del nove per effettuare le verifiche e dalla Ciociaria arrivano solamente risposte positive. Lo 0-5 rifilato alla squadra di Baroni non è altro che la sommatoria di un match approcciato e affrontato nella maniera giusta dal primo all’ultimo minuto sia sotto l’aspetto tecnico-tattico, sia sotto quello mentale. E con uno Zapata così, perché non credere al quarto posto?

OTTIMO APPROCCIO. Il divario fra le due formazioni in campo, almeno sulla carta, è netto e ciò potrebbe far sì che i nerazzurri prendano un po’ sotto gamba l’impegno. Invece tutto questo non accade con la Dea preme sull’acceleratore sin dal fischio d’inizio fraseggiando come meglio non potrebbe e sbloccando la sfida all’11′ con l’inserimento aereo di Mancini su delizioso invito di Pasalic. I fantasmi di Empoli sono probabilmente ancora nelle menti degli atalantini che insistono e chiudono la prima frazione di gioco sullo 0-2 grazie a Zapata.

PANTERON INCONTENIBILE. Ed è proprio l’attaccante colombiano il gran protagonista di Frosinone. Dopo la rete nel primo tempo, El Panteron si conferma il bomber da doppia cifra cercato per molti anni andando a realizzarne altre tre, firmando il definitivo 0-5 dopo essersi esibito in tutto il proprio repertorio e raggiungendo momentaneamente un certo Cristiano Ronaldo in vetta alla classifica marcatori. E i tifosi atalantini possono stare tranquilli: Zapata non si muoverà a gennaio e non c’è ancora nessuna opzione dell’Inter per giugno. Le conferme? Direttamente dal suo procuratore che nei giorni scorsi ha parlato solamente di “voci” nate dalle ottime prestazioni di Zapata con la maglia dell’Atalanta.

ROMA E COPPA ITALIA. Ora i fari saranno puntati sui prossimi due impegni, ossia quello in casa contro la Roma valido per il campionato e il quarto di finale secco contro la Juventus che si disputerà a Bergamo il successivo mercoledì. Due gare in cui i nerazzurri saranno chiamati a verificare i progressi e confermare le proprie ambizioni, consapevoli del fatto che qualche assenza non deve far eccessivamente preoccupare perché Gasperini sa che può contare su valide alternative (leggasi Djimsiti e Pasalic, ieri fra i migliori in campo) e su giovani che potrebbero rivelarsi decisivi nella seconda parte di stagione (come Kulusevski e Reca che ieri hanno fatto il proprio debutto nella massima serie).

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