cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Questa Atalanta vuole arrivare lontano. Papu Gomez? Da clonare

papu gomez

Il 3-3 con la Roma è un chiaro segnale di come la squadra di Gasperini sia viva più che mai: sotto di tre reti, non ha mai mollato la presa

Il pareggio in rimonta contro la Roma ha dimostrato che l’Atalanta ha voglia di arrivare lontano. Senza questa qualità, la formazione di Gian Piero Gasperini non sarebbe mai riuscita nell’impresa di recuperare il triplo svantaggio maturato dopo quaranta minuti in virtù delle reti messe a segno da Edin Dzeko (doppietta) e Stephan El Sharaawy. Anche sullo 0-3 non ha mai mollato, nemmeno in quegli ultimi minuti della prima frazione di gioco in cui il lumicino della speranza aveva trovato un po’ d’ossigeno con il gol di Timothy Castagne.

UNA DEA TRAVESTITA DA LUPA. Tanto più ha fatto nella ripresa, dimostrando coraggio e chiudendo di fatto la Roma nella propria metà campo (avete per caso notato qualche intervento di Berisha nei secondi 45 minuti?), costringendola ad arretrare e abbassarsi quasi a ridosso della porta difesa da Olsen. Morale Toloi prima e Zapata poi (anche se solamente sessanta secondi prima il colombiano aveva fatto imprecare lo stadio calciando alle stelle un calcio di rigore) regalano il 3-3, ma al termine mancano ancora venti minuti. L’Atalanta ha fame e sente il profumo dei tre punti: coraggiosamente si lancia continuamente in propulsioni offensive, dimostrando di voler vincere a tutti i costi. La Dea si trasforma per l’occasione in lupa, costringendo le pecore giallorosse a rientrare nel recinto, ma il tanto sperato 4-3 non arriva.

E GOMEZ? Beh, sulla prova del Papu Gomez non c’è proprio nulla di nuovo da dire. Ieri è stato semplicemente la luce dell’Atalanta, dal primo all’ultimo minuto. Non ha mai smesso di lottare e di crederci. Qualità e sacrificio dall’inizio alla fine, compresa quella spettacolare rincorsa al novantesimo che gli è valsa anche l’elogio da parte del tecnico romanista Di Francesco. Senza dimenticare gli assist forniti a Castagne e Toloi e le numerose giocate in ogni angolo del campo. Un giocatore così è da clonare.

ORA LA JUVE. Tralasciando il discorso classifica – i risultati di ieri non hanno cambiato pressoché nulla – l’attenzione si sposta alla Coppa Italia con il quarto di finale che mercoledì vedrà la Juventus arrivare a Bergamo. L’attesa per questo match è altissima perché è doveroso ricordare che l’Atalanta è una delle due squadre (l’altra è il Genoa) che è riuscita a stoppare i bianconeri e, soprattutto, la Dea non vede l’ora di confrontarsi nuovamente contro un top club in una sfida in cui la posta in palio è altissima.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Garra e "gabbia" per limitare Lookman: due possibili ingredienti che Calzona, nuovo chef del Napoli,...

Il 27 marzo 1932, quindi esattamente 92 anni or sono, fu festival del gol tra...

L’Under 15 nerazzurra, composta da ragazzi nativi dell’anno 2009, sfiderà domani il Milan in un...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta