I bianconeri hanno spesso sgambettato i nerazzurri nei loro tentativi d’assalto al trofeo della coccarda: passate solo 2 eliminatorie su 8
3 vinte, 6 pari e altrettante perse. 23 gol fatti, 32 subìti. E soprattutto solo 2 turni a eliminazione diretta passati su 8, sempre agli ottavi di finale. Nei quarti, secchi o no, bergamaschi ko nel 1938, 1960 e 2002. Il bilancio delle sfide dell’Atalanta alla Juventus in Coppa Italia dice una sola cosa: che ai nerazzurri i bianconeri pigliatutto, nella scalata al trofeo della coccarda della regina delle provinciali, hanno fatto lo sgambetto spesso e volentieri. Anche se un paio di volte, appunto, è avvenuto il contrario. In modo trionfale.
LA BACHECA RECLAMA. Per sfatare il tabù, non resta che inseguire il sogno di emulare le gesta dell’allenatore Paolo Tabanelli e dell’Angelo Domenghini da tris quel 2 giugno del ’63 a San Siro nel 3-1 in finale al Torino. Primo e unico trofeo in bacheca. Il resto del curriculum parla di altre due finali, raggiunte col Napoli di Ottavio Bianchi nel 1987 da Nedo Sonetti (3-0 là e 1-0 qua) e con la Fiorentina di Claudio Ranieri nel 1996 dal Mondo (1-0, 2-0), delle semifinali del 1989 perse con la Sampdoria di Vujadin Boskov (2-3 e 1-3) prima di quelle con Madama dell’anno scorso (0-1, 0-1), e infine degli ottavi raggiunti 12 volte, 4 più dei quarti. Una manifestazione stoppatasi al primo turno in 17 edizioni (su 67 partecipate; 5 volte out), al girone di qualificazione in 2, al secondo e terzo turno in 9, al quarto turno in 3 e ai sedicesimi in 2.
CRESTE DI GALLO. L’unica gara secca a favore è del 25 ottobre 1995, botta da fuori di Fabio Gallo al 117′ su apertura del povero Chicco Pisani, giù tutta la Maresana dalla gioia e il famoso “bastardi, a casa!” dell’altro grande compianto Emiliano Mondonico. La seconda e ultima volta del passaggio del turno sulle Zebre, invece, fra l’andata a Bergamo il 19 novembre 2004 e il ritorno al “Delle Alpi” il 13 gennaio 2005. Tra Andrea Mandorlini ancora in sella e il suo cambio in corsa Delio Rossi, a farla breve, anche se a ergersi a protagonista è un Andrea Lazzari da cinquina piena: a segno in casa al 13′ e al 31′ del secondo tempo; nell’ex capitale subalpina al 10′, 43′ e 91′ ovviando all’autogol di Natali (4′), a Zalayeta (33′) e Trezeguet (78′). Imprese ai danni rispettivamente di Marcello Lippi e Fabio Capello.
LE ALTRE “SECCHE”. 6.1.1938 (quarto), J.(Virginio Rosetta)-Atalanta (Ottavio Barbieri) 6-0 (9′ e 71′ De Filippis, 26′ G. Varglien II, 66′ e 87′ F. Borel II, 69′ A.G. Borel I). 6.4.1960 (quarto), Atalanta (Ferruccio Valcareggi)-J. (Carlo Parola) 2-2, 6-6 ai rigori (18′ Sivori, 43′ U. Colombo, 50′ Olivieri, 73′ rig. Marchesi; sequenza dei rigori da 6 in parità tra Rino Marchesi e Antonio Montico, passa la Juve col lancio della monetina). 3.9.1969 (girone E, 2a giornata), Atalanta (Corrado Viciani)-J. (Luis Carniglia) 1-1 (70′ rig. Mazzanti, 73′ Del Sol). 2.9.1984 (girone G, 4a giornata), Atalanta (Nedo Sonetti)-J. (Giovanni Trapattoni) 2-2 (26′ Boniek, 28′ Perico, 38′ Ca. Gentile, 78′ Briaschi). 28.8.1988 (I turno, girone D, 3a giornata), Atalanta (Emiliano Mondonico)-J. (Dino Zoff) 1-1 (42′ Altobelli, 52′ Fortunato). 11 gennaio 2017 (ottavo), J. (Massimiliano Allegri)-Atalanta (Gian Piero Gasperini) 3-2 (22′ Dybala, 34′ Mandzukic, 72′ Konko, 75′ rig. Pjanic, 81′ Latte Lath).
ANDATA E RITORNO: LE ALTRE. 30.10 e 5.11.1991 (ottavi): a Bergamo (Bruno Giorgi vs Giovanni Trapattoni) 0-0; a Torino 3-1 (14′ Bigliardi, 44′ Julio Cesar, 55′ rig. Corini, 76′ Alessio). 9.1 e 17.1.2002 (quarti): a Torino (Marcello Lippi vs Giovanni Vavassori) 4-2 (13′ C. Colombo, 15′, 58′ e 82′ rig. N. Amoruso, 63′ Zalayeta, 65′ Berretta); a Bergamo 2-1 (10′ Zalayeta, 72′ R. Bianchi, 75′ Pià). 30.1 e 28.2.2018 (semifinali): a Bergamo (Gian Piero Gasperini vs Massimiliano Allegri) 0-1 (3′ Higuaìn); a Torino 1-0 (75′ rig. Pjanic).