“Aver regalato ai bergamaschi la felicità”: questo è una delle cose che rende più orgoglioso il Gasp dopo il tris con cui ha annientato la Juve
Il tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini si è presentato in conferenza stampa con il sorriso a 33 denti dopo il tris vittorioso dei suoi contro la Juve: “Stavolta ce l’abbiamo fatta. Da quando non battevamo la Juventus? 2004? Eravamo tutti bambini!”.
Il club cinese offre 100 milioni per comprare l’Atalanta, 70 per la società e 30 per Gasperini: “Ci vado, in Cina, solo se mi accompagnate!”, scherza il mister, e non riesce a contenere la sua felicità. “Ilicic s’è fatto male sotto l’anca, visto a fine partita non sembra un infortunio grave, tale da determinare uno stop per lungo tempo”.
EMOZIONI. “Le emozioni sono a mille, nessuno a Bergamo si aspettava un risultato di queste dimensioni e con una prestazione di questo livello. Abbiamo saputo giocare con qualità e intensità. Su Zapata è difficile dire di più, ma è chiaro che con giocatori come lui, Gomez e Ilicic in attacco sei e a posto e riesci a valorizzare sempre le prestazioni. Per un centrattacco la continuità è importante, proiettata su tutta la squadra. L’esaltazione del pubblico sul secondo gol mi ha ricordato quella di Dortmund. Ciò che mi rende più felice? Oltre all’ovazione del pubblico nel finale, aver regalato felicità a tutti i bergamaschi”.
L’AVVERSARIA. “Era la Juve dei marziani quella che avevamo di fronte, nessuno aveva mai vinto 19 delle prime 21 partite di campionato. Si tratta di un collettivo al meglio delle sue possibilità di formazione, nonostante qualche acciacco e l’infortunio di Chiellini. Siamo felici per aver centrato la semifinale per il secondo anno di fila, adesso c’è la Fiorentina. Con la Juve avevamo fatto una bella figura, ce la giochiamo anche stavolta: un traguardo che dà valore aggiunto alla stagione. Il Milan è in un gran momento e ha fatto fuori il Napoli, la Fiorentina ha eliminato la Roma con una goleada: con Muriel s’è rinforzata moltissimo”.
COPPA ITALIA. “La Coppa Italia è rimasta priva delle prime due del campionato, ma è dura dire chi siano le favorite: c’è da aspettare Inter-Lazio. Quando giochi contro i bianconeri, il primo pensiero è riuscire a metterli in difficoltà. Ma mai avrei sperato di poter prevalere in questa misura e con lo spessore dimostrato sul campo”.
QUALITA’.“Ci si dimentica sempre che esiste la qualità, quando si dice che le mie squadre hanno grande intensità. Il fatto è che abbiamo fatto meglio tecnicamente degli avversari, altrimenti non avremmo vinto. L’Atalanta non si limita a correre, corre e gioca con qualità. E fa tanti gol”.
