L’albanese Djimsiti mette in campo una prestazione monstre contro l’attaccante più forte al mondo. E ora non è più solo una riserva
Se qualcuno, un anno fa, vi avesse detto “Djimsiti non farà vedere la palla a Cristiano Ronaldo, in Atalanta-Juventus“, probabilmente, non ci avreste creduto. E bisogna riconoscerlo, in pochi se lo sarebbero aspettati. Invece il difensore albanese, poco mediatico e arrivato in punta di piedi, ha saputo farsi rispettare. E non è la prima volta.
Basta spulciare i numeri della sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia per scoprire la prestazione devastante di Djimsiti. Nella squadra di Gasperini è primo per salvataggi (6, nessuno come lui), a cui vanno aggiunti altri dati interessanti: nessun dribbling subito, nessuna palla persa, nessun contrasto perso e una precisione nei passaggi all’82%. Interessante.
Con prestazioni come questa è facile capire il motivo per cui Masiello e Palomino facciano un po’ fatica a trovare spazio. Adesso il difensore arrivato tre anni fa dalla Svizzera, quando in panchina c’era Reja, è diventato molto più di una semplice riserva. Anzi, vien da dire che sia lui – in questo momento – il titolare al centro del trio di Gasperini.
Salta, lotta, corre. Ci mette il fisico, la grinta. E anche un pizzico d’astuzia, quando verso la fine del primo tempo anticipa Cristiano Ronaldo, che aveva letteralmente mandato al bar Palomino, subendo pure fallo dal portoghese. Esaltante Djimsiti: poteva lasciare Bergamo per un’altra stagione in prestito, poi l’infortunio di Varnier. E una rapida ascesa.