Il borsino vede i sardi in netto vantaggio sull’Atalanta che però ha vinto l’ultimo confronto giocato in Sardegna nello scorso gennaio

Storicamente il Cagliari si è sempre rivelato un avversario ostico da superare. In 36 scontri con fattore campo favorevole ai sardi, l’Atalanta è uscita vincitrice solamente in 6 occasioni contro le 21 rossoblù e 9 pareggi, con un bottino di reti pari a 25 contro le 58 dei cagliaritani.

BOMBER. Considerato l’elevato divario dei gol realizzati, la speciale classifica parla solamente sardo, con Roberto Boninsegna al comando con 3 reti, seguito da un folto gruppetto con 2 comprendente fra gli altri Marco Borriello e Gianfranco Zola.

L’1-2 DEL 2014. Cronologicamente parlando, l’ultima affermazione della Dea in Serie A risale al 13 settembre 2014, quando al Sant’Elia l’Atalanta targata Stefano Colantuono si impose 2-1. I nerazzurri passarono in vantaggio al 4’ con Marcelo Estigarribia e raddoppiarono al 67’ con Richmond Boakye. Il Cagliari riuscì a dimezzare il margine solamente all’86’ grazie a un calcio di rigore procurato da Ibarbo e realizzato da Andrea Cossu.

LA SCOPPOLA DEL 2004. Come detto in apertura, sono state molte le sconfitte rimediate in Sardegna. Una, pesantissima, è quella datata 29 febbraio 2004 quando la Dea di Andrea Mandorlini venne battuta 5-1. Albino al 16’ aprì le danze e Zola su rigore (22’) raddoppiò. Luca Saudati accorciò (36’) , ma nella ripresa il Cagliari dilagò ancora con Zola (60’) Loria (84’) e Suazo (90’) con l’honduregno che fallì anche un penalty (75’).

L’ULTIMA. Il confronto più recente fra i due club è freschissimo e tutti noi lo ricordiamo ancora molto bene. Era lo scorso 14 gennaio quando i due club si sono affrontati per l’ottavo di finale di Coppa Italia che ha visto i nerazzurri imporsi nei minuti conclusivi grazie alle reti di Duvan Zapata e Mario Pasalic dopo aver dominato l’incontro per lunghissimi tratti.